Il perchè di questo re-styling della segnaletica sarebbe il rientro in funzione (a partire dal 29 aprile) del capolinea dei mezzi pubblici, urbani ed extra, e dei famigerati "pulmini" di proprietà dell'amministrazione, sin'ora in sosta perpetua davanti agli scalini del Duomo, soluzione che l'assessore non esita a definire "indecorosa". Sparita la biglietteria della "stazioncina", spiega Baghini, si è presentata l'urgenza di fornire un punto di interconnessione e scambio che era appunto venuto meno.
Tra l'altro la funzione di biglietteria è già da qualche settimana svolta dal personale della Pro Loco Lagunare nei locali dello stesso, con gentile opzionale consulenza informativa, mentre dal 29 sarà finalmente operativa la sala d'attesa che eviterà l'espozione dei viaggiatori alle intemperanze del clima, le nostre amate-odiate sciroccate, i temporali ultimamente tutt'altro che centellinati, o il sole a schiocco delle belle estate lagunari, aspettando i mezzi: per la partenza o durante gli scambi.
Il fatto che il nuovo capolinea sia stato collocato in una posizione così centrale e nevralgica favorirebbe la facilitazione dell'uso dei mezzi e naturalmente una auspicabile ravvivamento dello stato di semi-sedazione in cui versa il nostro centro storico, con comprensibile malumore delle attività ecomomiche ma pure di tutto ciò che costituisce anche solo un barlume di vita sociale e culturale.
Baghini esprime gratitudine nei confronti di Provincia e concessionaria Tiemme, apparentemente tutt'altro che distratte di fronte proprio a queste specifiche istanze dell'Amministrazione a tutela del centro, di chi deve giungerci e di chi invece ci opera e lavora: in una sola parola di chi deve viverlo, en passant o quotidianamente.
Baghini è fiero di aver così tenuto fede a impegni assunti già dalle linee programmatiche di mandato, soprattutto nella necessità di fronteggiare l'emergenza tagli conseguenti alla crisi operati da praticamente chiunque in questi ultimi anni, che perciò hanno reso necessario il dar fondo alle scorte di ingegno e capacità di reinventarsi nuove e percorribili soluzioni.
Conclude ricordandoci i criteri spartitori degli oneri di impegno ma soprattutto economici da parte dei protagonisti dell'operazione "Fermata d'Autobus", un pò tecnici e non necessari da essere spiegati in questa sede, ma di sicuro estremamente impegnativi per l'Amministrazione Paffetti.
"Un tassello di un più ampio e complesso mosaico" Giuliano Baghini definisce questa operazione, a conclusione della sua lettera che ringraziamo di averci inviato.
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