venerdì 28 settembre 2018

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Che aria tira: Fabio Lubrano

Professionista del fitness, Fabio Lubrano è uno che è solito tenere gli occhi ben aperti sulla realtà che lo circonda, le istanze che riguardano l'ambiente in modo particolare ma più in generale la narrazione sociale e politica del nostro quotidiano, specie quello locale. Non si limita a dire ma piuttosto ama fare, contribuire, partecipare. Ma innegabilmente non di rado si fa sentire, con impeto, sarcasmo, e piglio. Per questo non abbiamo esitato a bussare anche alla sua porta per la nostra iniziativa "Che aria tira", con le considerazioni di alcuni nostri concittadini sulle turbolenze e gli accalorati contrasti dei tempi che stiamo vivendo. Ecco le sue:
"Fare una analisi della situazione socio politica italiana odierna non è facile, farla scevra da condizionamenti ed ideali politici lo è ancor meno, almeno per me.
Non ho, né ho mai avuto tessere di partito, non sono iscritto a nessun blog o piattaforme.  Negli anni le mie idee, le mie convinzioni hanno avuto delle trasformazioni, perché si cresce, si invecchia, perché i tempi cambiano e perché cambiano le condizioni umane.
Vorrei partire dalla fine ed andare a ritroso.
Quello che viviamo adesso come condizione politica non è altro che il frutto, il risultato di ciò che ha prodotto la politica degli ultimi 20 anni. Siamo stati ostaggi in questi due decenni della peggiore ed arrogante politica dal dopoguerra ad oggi, che ha avuto come fine solo il proprio interesse e non di certo quello del popolo, godendo dei propri vantaggi e privilegi come un diritto divino. Personaggi in carica da 20-30 anni che hanno portato l'Italia da quinta potenza mondiale a fanalino di coda in Europa, appena prima della Grecia e che ancor oggi vorrebbero spiegarci quale sia la cura per uscire da questa crisi, proprio loro che sono stati la causa del male. In pochi anni per compiacere le lobby si è proceduto a smantellare lo stato sociale, l'economia italiana e la sovranità nazionale. E capisco anche che la vecchia politica (berlusconiani e renziani per intenderci) vedano l'attuale governo come il male assoluto, è normale, abituati com'erano ad ottenere tutto quello che volevano, dagli appalti alle sovvenzioni, dai privilegi alle carriere lampo, sempre coperti da un'informazione serva, prona e bavosa.
Io spero che venga spazzata via tutta quella rete di omertà, abusi e connivenze che ha reso possibile 20 anni di corruzione, privatizzazioni e saccheggio del territorio. Il tutto sempre a favore di multinazionali, banche e il Dio denaro.
Eh già, la corruzione.
Abbiamo una corruzione dilagante da lustri, un problema che nessun politico fino ad oggi ha voluto mai veramente combattere e pensare che ci costa quanto qualche manovra finanziaria e qualche punto di PIL con una giustizia che combatte giornalmente ad armi impari, spuntate da una miriade di leggine che non permettono di punire a dovere corrotto e corruttore, che sono sempre rappresentati da un POLITICO ed un imprenditore. Ecco perché non l'hanno mai voluta combattere! Non mi fido di chi ancora politicamente, a livello nazionale ed a livello locale rappresenta quella vecchia, stantia e scellerata politica. E non mi fido chi, grazie alla politica, ne fa mestiere. Se sei mosso da vero civismo fai due massimo tre legislature, dai tutto te stesso per il tuo Paese e poi te ne vai a casa e ti scegli un lavoro come un comune mortale, perché la radicalizzazione politica non porta mai qualcosa di positivo.
Concludo con una doverosa postilla riguardante il mio territorio.
Sono orgoglioso e so anche quanto sono stato fortunato a nascere, vivere e crescere in un Paese come Orbetello. Amo il mio paese, amo il suo territorio, la laguna, le campagne ed in particolar modo il mare. Cerco con le poche capacità di combattere a fianco di esso per conservare quella bellezza e splendore spesso violato da questa umanità sempre più egoista e menefreghista, dove anche la politica locale non ha dato e non sta dando delle risposte valide, campando di rendita su tutta quella benevolenza avuta dalla natura.
Una rendita che potrebbe non essere eterna".


Grazie Fabio.
Saranno gradite anche le tue di considerazioni, autonome o in risposta ai vari interventi, usufruendo della funzione "commenti" di questo stesso blog o nelle corrispondenti finestre social.
photo: Orbetellove
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domenica 23 settembre 2018

ti auguriamo che lo sia..

e noi te lo raccontiamo ogni giorno su

Che aria tira: Monica Paffetti

Per il nostro paese (e vale per Orbetello come per l'Italia) è un periodo storico contrassegnato da sentimenti spesso forti e contrapposti.
E a questo riguardo abbiamo sollecitato qualche considerazione, lasciando assoluta libertà di interpretazione ed argomentazioni, ad alcuni nostri concittadini, proprio quelli che talvolta esprimono opinioni, magari sui social, nette e ben demarcate.
Le prime ci arrivano da un personaggio il cui impegno politico è noto a tutti per ovvi motivi: l'ex primo cittadino e attuale consigliere di minoranza Monica Paffetti. Eccole:
"Sono preoccupata per la situazione politica italiana. Basta guardarsi attorno per vedere capire l'importanza dell'Europa e la necessita del superamento dei confini. I nostri giovani si muovono rapidamente all'interno dell'Unione, per studio ma anche per lavoro o vacanza. Per loro è la normalità prendere un pullman ed andare ad assistere a un concerto, che so, in Germania. Mentalmente sono europei. Retrocedere su questa crescita mentale non è accettabile, come non lo è il non riconoscere la meritocrazia. Come facciamo ad insegnare ai ragazzi a sacrificarsi nello studio e nel lavoro per migliorarsi se poi non vengono riconosciuti titoli e curricula, vedi i nostri attuali governanti? Tutto questo di certo non favorisce la crescita dell'italia.
Vedo una chiusura, dai delicato tema dei vaccini al concetto stesso di famiglia, nel non riconoscere le famiglie arcobaleno, e tutte le proposte del sottosegretario Pillon che ci fanno fare fare un gigantescso passo indietro. Credo che il centro sinistra debba opporsi in maniera decisa a questo governo e purtroppo il PD, che della sinistra è il partito più grande, sembra non aver ancora capito la gravità della situazione e che non si può sprecare tempo ed energie per giocare partite personali ,correntizie. Ora è il momento di compattarsi su alcuni punti fondamentali, il lavoro, il welfare, la sanità pubblica, i diritti civili, l'ambiente e il contrasto alla deriva populista e fondamentalmente fascista. Credo che Renzi ad oggi sia l'unico leader politico di spessore sulla piazza, anche al netto di tutti gli errori commessi. 
Ma e'difficile compattare intorno a lui il popolo della sinistra. Ciò nonostante ritengo che invece proprio con lui bisogna lavorare, non contro, come invece fanno molti all'interno dello stesso PD. 
Non mi piace l'atmosfera di razzismo e discriminazione che si respira. L'Italia è un paese di emigranti, gli italiani sono un popolo di persone accoglienti, generose e solidali, oggi sicuramente molto arrabbiate. ma di certo non è con l'odio verso i migranti che si risolvono i nostri problemi di lavoro, abitativi e di sussistenza: è una guerra tra poveri. 
Questo governo sta dimostrando di non essere in grado di mantenere le facili promesse fatte cavalcando il disagio degli italiani. Purtoppo i problemi sono tanti e di difficile risoluzione; bisogna governare e non fare solo proclami su Facebook , Twitter o giochini da perenne campagna elettorale. Noi abbiamo governato cinque anni e siamo riusciti a apportare un miglioramento a tutti gli indici, ma non siamo riusciti a comunicare la positività dei risultati per le nostre stesse divisioni, ed oggi risultiamo i responsabili di tutti i guai degli italiani, che invece derivano dal ventennio precedente, quando governavano Berlusconi e Salvini .
Situazione analoga a quella di Orbetello: tutti i problemi del paese derivano dall'amministrazione Paffetti, dimenticando che invece sono il frutto delle scelte precedenti (piano urbanistico, degrado dell'edilizia scolastica, laguna etc) quando gli attuali amministratori occupavano tutti, e per oltre dieci anni, ruoli importanti in giunta (Teglia vicesindaco, Casamenti al bilancio e Covitto esattamente dove adesso ). 
Purtroppo i cittadini sembrano avere memoria corta e l'uso sconsiderato dei social, incluse le menzogne, hanno giocato un ruolo fondamentale nella fluidità del voto. 
Credo che sia necessario rimboccarci le maniche, assemblare i nostri cocci, smetterla di guardarci la pancia ed alzare la testa per difendere i valori in cui crediamo, anche se oggi siamo in minoranza ed abbiamo di fronte delle forze politiche arroganti ed aggressive che giocano fuori da tutti gli schemi".

Grazie Monica.
Puoi aggiungere le tue di considerazioni, autonome o in risposta ai vari interventi, usufruendo della funzione "commenti" ai post di questo blog o nelle corrispondenti finestre social.
photo: Orbetellove