sabato 29 giugno 2013

da 10 anni con i randagi di questa città..


in occasione dei nostri 10 anni di attività pro-randagismo felino
una selezione delle immagini più belle che inevitabilmente abbiamo collezionato.



"ogni giorno
con tutto l'amore che possiamo.."

sabato 22 giugno 2013

"SENNO' M'AVANZA..". Orbetello e la crisi: ultimo aggiornamento del bollettino di guerra..


La crisi c'è. Inutile negarlo. Ed è pesantissima. Quello che abbiamo voluto fare è stato solo prendere un gelato e fare due chiacchere con alcuni amici titolari di attività nel centro storico, rivolgendo loro giusto un paio di domande tipo "come stiamo messi co' sta crisi?" e "cosa si potrebbe fare per provare a vivacizzare (diciamo così..) la situazione?" Scremando le risposte da quel poco di comprensibilissimo pudore nella difficoltà che può comportare il dover ammettere con candore"la mia attività è nella merda", cosa che non ti dirà mai nessuno sapendo che poi lo spiattelli su un blog, ecco più o meno cosa ci è stato risposto:
"Certo che c'è crisi!", ci dicono sbigottite anche solo dal sentirsela porre la domanda le belle signore di BABI Calzature e La Banda Bassotti. "Al punto che non ci rimane che sperare nella bella stagione, considerando che ci si è messo pure il tempo a complicarci la vita, negli ultimi mesi. E "quello che ci vuole è che il paese sia pulito, che i servizi siano efficienti, che si organizzino eventi, e questo è importantissimo, perchè gli eventi portano: non portano via!". Ma soprattutto un pizzico di autocritica di categoria: "è necessario essere cordiali, gentilissimi e completamente a disposizione. E diciamocelo, non sempre lo si è.." E chi vuole capire capisca, aggiungiamo noi.
"Si sente tantissimo, la crisi" ci rispondono senza un filo di esitazione all'Ottica Talluto: "e ti dirò di più, non solo in quello che può essere magari lo sfizio di un paio di griffatissimi occhiali da passeggio: ma anche e soprattutto nel settore primario della vista e della sua tutela. E stando così le cose si possono fare tutti gli sforzi del mondo, come stiamo facendo anche con le iniziative targate CCN", chiosano rispondendo alla seconda domanda "ma se i soldi non ci sono c'è poco da fare..". Ahinoi..
E la tesi che si tende a risparmiare non solo sul superfluo ce la confermano al Forno Fratini, dove a regola si va ogni giorno per acquistare il più primario dei beni: il pane. "Innanzi tutto non lo si compra più tutti i giorni. Si è diventati meno schizzinosi sulla freschezza. Va benissimo anche il giorno dopo (ma quando è buono, e qui lo è, aggiungiamo noi, è vero!) e se non va benissimo ce lo facciamo andare". E soprattutto, apprendiamo, si è tornati a quella vecchia, tenera cantilena del "no, me ne dia di meno: sennò m'avanza"..
Vero è che "qua non c'è niente: non ci sono i giovani perchè non c'è niente per loro. Io non verrei qui in vacanza. A fare che?". E concludono strappandoci un sorriso (di disperazione..): "toccherà mettersi in topless, come fanno in alcune attività al nord.." Oddio, non è proprio nei panifici che al nord si mettono in topless, magari. Ma perchè no: si può sempre provare..
"Verranno giorni migliori" ci dice Enzo della Tabaccheria Vizi e Sfizi col suo accomodante fatalismo tutto partenopeo, ma "non serve limitarsi al piagnisteo". Vuoi vedere che a lamentarsi di meno sono proprio loro che di cose superflue ne trattano assai di più? "Voi orbetellani siete adorabili (ok, Enzo: passiamo alle risposte vere..) ma tendete decisamente a piagnucolarvi un po addosso". Chiagne e fotti, come si dice dalle tue parti? Mentre quello che davvero servirebbe è "facce nuove, energie giovani, un totale rinnovamento: in enti e istituzioni". Altro che "lacrime napulitane.."
"Io parlerei di maggiore attenzione nello spendere", ci rispondono così altri due paladini del non strettamente necessario, i "nipoti" del Bar Rossi: "si tende a scegliere di più, a calibrare e far valere i soldi che si spendono. Ma", confermano, "piangersi addosso è inopportuno: vista la situazione generale potrebbe andare pure peggio", scettici anche loro sull'affannarsi eccessivamente a individuare rimedi a livello locale se il problema è più complesso e più globale. "Certo", chiosano "abbiamo delle bellezze naturali incomparabili. Perchè non cominciare finalmente a giocarsele meglio e a puntare su "quel" tipo di turismo, dato che su altri fronti non riusciermo mai a competere?.. E questa merita una riflessione, temiamo..
Attenzione però a chi "imputare" la crisi, in quale direzione guardare per stanare ciò che può esserne la causa
perchè secondo Matteo del Barakà wine bar & restaurant "la crisi la sentiamo indiscutibilmente. Ma quello che realmente ci opprime non è la maggiore parsimonia del pubblico nello spendere. E' che oggi il solo possedere e mandare avanti un'attività significa essere sottoposti ad un vero saccheggio fiscale e pseudo burocratico". E cioè, "la gente potrebbe spendere quanto vuole, ma cosa cambia se poi il grosso dei guadagni se ne va in tasse e balzelli di ogni tipo?". Tempi duri per i troppo onesti? "Si: e temo che gli eventi, le iniziative, che pure male non fanno, siano solo palliativi: è il modo di vendere il "pacchetto Orbetello" che deve essere completamente resettato e sottoposto a upgrade..
Risposta pressochè identica quella che ci sentiamo dare dagli amici della Trattoria l'Ovosodo: "come ristorante non eccessivamente. Alla fine della fiera gli italiani amano mangiare e magari se proprio devono concedersi uno sfizio scelgono quello. Il salasso fiscale invece si che ci manda in crisi: tutti, dal primo all'ultimo. E chi dice il contrario mente sapendo di mentire". O si limita a gabbare il fisco, aggiungiamo noi, sport da sempre praticatissimo sugli italici lidi.. "Si tratta di ottimizzare il turismo: di appurare un planning a medio e lungo raggio, non solo affidandosi al fatale 'speriamo che nel prossimo weekend il tempo sia bello', andandolo a cercare il turismo (e non aspettarlo qua schiacciando un pisolino sulla sedia col sombrero calato sugli occhi) laddove potenzialmente ve ne può essere".
Alla Gelateria Kilimangiaro prima ci addolciscono con un gelato (senza eccessiva resistenza da parte nostra, in verità" e poi confermano: "Si sentono le brutture della crisi, come no. E in settori più "estivi" come il nostro gli scherzetti del meteo  non sono stati davvero un toccasana. Ma gli eventi aiutano. Le cose che fanno uscire di casa la gente, le persone del posto, anche quelle che non possono spendere per la serata in un locale hip o al concerto della star del momento. I nostri eventi, quelli che sappiamo realizzare noi orbetellani per gli orbetellani: quelli possono essere un grande aiuto". Musica per i nostri orecchi..
"Si, la crisi c'è e fin'ora è andata peggiorando" ci dicono da Bastogi Sport "ma noi restiamo convintissime del fatto che un forte impulso potrebbe provenire proprio dagli stessi commercianti: dovremmo giocare di squadra (che negozio di articoli sportivi sarebbe sennò? ndr..)  smettendola di annaffiare ognuno il proprio orticello."
E guarda caso a pensarla esattamente così è anche  Livio Bistazzoni, attuale presidente del CCN - Centro Storico di Orbetello che naturalmente proprio in questa veste dovrebbe ben conoscere il polso della situazione, e al quale abbiamo perciò rivolto un paio di domande (quattro, a dire il vero..).

La crisi si fa pesante, Livio: le iniziative del CCN riescono in qualche modo a smuovere la situazione?
"Le iniziative che fino ad oggi hanno dato ottimi risultati sono quelle prettamente commerciali, vedi Lo Sbaracco e il Black Friday. Le altre sono servite per rianimare un centro storico oramai agonizzante."

Cosa potrebbe esser fatto di più e chi dovrebbe farlo?
"Le potenzialità del CCN sono notevoli se riuscissimo a sfruttarle a pieno. Tramite esso si potrebbe fare promozione del territorio, arredo urbano, promozione collettiva delle attività che ne fanno parte, servizi al cliente (vedi parcheggi rosa) e tanto altro ma per arrivare a sfruttarne a pieno le potenzialità bisognerebbe che tutti gli associati si impegnassero più attivamente, e anche l'amministrazione dovrebbe fare la sua parte. Fino ad oggi chi lavora attivamente per il CCN sono in pochi e nonostante tutto abbiamo vinto un bando regionale ( vale a dire finanziamenti) aggiudicandoci il primo posto per l'ottimo progetto presentato, e un bando della camera di commercio che ci ha permesso di accedere a fondi che abbiamo utilizzato per promuovere il territorio attraverso i prodotti tipici."

Spesso si sente dire di mugugni riguardo le iniziative, come se non ci sia mai niente che vada bene più o meno a tutti. Confermi?
"Accontentare tutti non è possibile. Fino ad oggi abbiamo accontentato la maggioranza, è vero anche che abbiamo una minoranza molto.. rumorosa."

Una associazione come il CCN riesce a rendere i commercianti del centro più coesi, o è una battaglia persa?..
"Bè, diciamo che da quando siamo nati abbiamo fatto molti progressi anche se per parlare di coesione c'è ancora molta strada da fare e tanta pazienza. Bisognerebbe imparare a pensare al collettivo e non solo al proprio orticello mentre ancora in alcuni susciti l'interesse solo quando organizzi iniziative che portano un pro diretto."

Grazie presidente.
Ps: nessuno degli interpellati ha menzionato tra le soluzioni papabili qualche ritocchino al ribasso ai prezzi. Sarà davvero così ininfluente?.. A voi l'ardua sentenza.
                                              
                                                ORBETELLOVE - il blog è un progetto

venerdì 21 giugno 2013

grazie.


statistiche Google in alcun modo manipolabili

la diga è di nuovo funzionante


da oggi 21 marzo ufficialmente di nuovo funzionante, in entrambe le direzioni, con una sola settimana di ritardo dalla iniziale data di termine lavori, dovuto al protrarsi delle cattive condizioni climatiche degli ultimi tempi, come confermato da note ufficiali dell'Amministrazione comunale.

giovedì 13 giugno 2013

le invasioni barbariche del fotografo Giorgio Amendola..

Giorgio Amendola, importante fototografo  romano (guarda il sito) ha recapitato a noi questa lettera  al sindaco (di cui lui, come risulta chiaro dalla lettura della stessa, non conosce assolutamente le generalità) contenente le sue rimostranze a seguito di  uno sgradevole episodio avvenuto sulla spiaggia della Feniglia nei giorni scorsi, del tutto simile ad episodi analoghi a cui crediamo ognuno di noi abbia assistito almeno una volta nella vita, sul tratto di spiaggia pubblico (dubitiamo che potrebbe essere successo in uno dei tratti in concessione) con riferimento non tanto a un gruppo di ragazzotti  particolarmente esuberanti e maleducati, quanto al totale disinteresse da parte di chiunque egli abbia interpellato in soccorso. Non aggiungiamo una sola parola in più se non che siamo come al solito aperti ad ospitare eventuali risposte, commenti, considerazioni,  e vi sottoponiamo la testimonianza della sua stizza e della sua delusione riguardo una zona e una popolazione che il fotografo aveva invece scelto, adesso come in passato, per qualche bel momento con la famiglia ma anche per importanti esperienze professionali. 

"Gentile Sindaco,
spero che sia lei personalmente a leggere questa email,
sono Giorgio Amendola, un fotoreporter freeelance che collabora da anni con le maggiori testate italiane e con la Rai;
voglio raccontarle un sabato da turista alla spiaggia della feniglia :
Arrivato presto con moglie e bambini piccoli, ho notato che il parcheggio della feniglia e' stato migliorato negli spazi,
con parcometri nuovi ad energia solare, con solerti operatori che controllavano tutto e gentilmente si occupavano degli automobilisti
anche per cambiare soldi in monete, " certo il parcheggio potrebbe sembrare un po' caro ma il servizio e' comunque ottimo..".
Poi giunti in spiaggia tutto e' cambiato, spiaggia sporca, mancanza di cestini per l'immondizia che lo scorso anno era dislocati ogni 100 metri,
finche' alle ore 14,30, mentre buona parte dei presenti era composto da tranquille famigliole con bambini piccoli e tanti anziani che cominciavano
a godersi il poco sole di quest' anno, l'arrivo di un'orda barbarica di ragazzi che hanno occupato almeno 100 metri di spiaggia in una scatenata partita di
calcio composta da 20 giocatori contro 20.
Pallonate a tutti gli sfortunati bagnanti che si trovavano intorno di violenza inaudita, parolacce e bestiemme
che hanno svegliato i piu' piccoli che di solito a quell'ora in spiaggia si addormentano sotto l'ombrellone, un fuggi fuggi generale da quella porzione di spiaggia,
piccoli castelli di sabbia di bambini che venivano calpestati in una foga giovanile che tutti abbiamo vissuto.. ma forse con un po piu' di educazione.
Nessuno si e' permesso di parlare ai 40 scalmanati che si facevano forza nel grande numero, io che per motivi professionali ho affrontato anche di peggio
ho detto bonariamente ai ragazzi che stavano esagerando e sono stato velatamente minacciato con simpatico accento toscanaccio : "a non rompere i coj....ni ".
- Dato che come cittadino pago tantissime tasse, imu e svariati balzelli tra cui gli organizzatissimi parcheggi,
- Dato che sono stanco di subire soprusi dai piu' numerosi , forti e anche vigliacchi, perche' se affrontati uno ad uno sarebbero scappati a gambe levate
- Dato che ci sono regolamentazioni comunali in questo senso
- Dato che il mio bimbo piccolo era stato svegliato dalle grida e dalle pallonate, dopo aver trascorso un periodo all'ospedale Bambini Gesu' e finalmente avrebbe potuto
giocare in liberta'
- Dato che ci sono le ISTITUZIONI ( tutto scritto in maiuscolo per il rispetto delle stesse) che difendono i cittadini,
con mia moglie abbiamo deciso, ingenuamente, di telefonare ai carabinieri, anche sollecitati e spinti da altri gruppi familiari sulla spiaggia, in un comune senso di difesa vano !!!

I carabinieri ci hanno detto di rivolgerci alla Polizia che ci ha detto di rivolgerci alla Guardia Costiera che ci ha detto di chiamare la Polizia Municipale,
che ci ha detto di chiamare i carabinieri in un circolo vizioso commentato da frasi tipo " beh.... per un pallone ?....."
Morale:
siamo stati costretti ad andar via, anche perche' il branco si era accorto delle telefonate che avevo fatto ed ero tenuto sotto controllo per un'eventuale vendetta.
Ora io il parcheggio l'ho pagato per tutta la giornata, sono stato costretto ad andar via molto prima,
avevamo deciso di trascorrere 10 giorni ad Orbetello per le vacanze di luglio ma non verremo piu',
quindi non andremo negli hotel di zona, non ceneremo in nessun ristorante di zona, non compreremo in nessun negozio di Orbetello
non organizzero' piu' gli scatti fotografici della pubblicita' Tim , o di altre produzioni che si presenteranno,
si ricorda non so se c'era Lei circa tre anni fa, quando ho scattato le immagini pubblicitarie per la Tim, eravamo una troupe di oltre 50 persone;
ma piu' che altro non paghero' quei bellissimi parcometri ad energia solare........ quelli si funzionanti.....

Grazie per l'attenzione e spero in una Sua risposta, anche se non sono residente ad Orbetello quindi non posso eventualmente appoggiarla
alle prossime elezioni.

Il cittadino stanco di fare il sudddito
Giorgio Amendola

PS: forse e se avro' tempo mi riservero' di realizzare un servizio giornalistico dedicato alla maleducazione sotto l'ombrellone
per sabato prossimo , pero' questa volta senza famiglia al seguito..."


Ed ecco la risposta "io-speriamo-che-me-la-cavo" del sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli, a cui pure Amendola aveva inoltrato la lettera: 
"Cosa posso dirle? La maleducazione ormai ha preso il sopravvento! Potrei giustificarmi dicendole che quella zona è forse nel comune di Orbetello, ma per lei cosa cambierebbe? Potrei dirle che forse quei ragazzi non erano di qui ma sol vacanzieri come lei, ma cosa cambierebbe? Mi viene da dirle POVERA ITALIA .... speriamo di cavarcela!!"

  e quella del sindaco del sindaco di Orbetello, che Amendola accompagna così: "Ringrazio il Sindaco di Orbetello per la sua intelligente ed esaustiva risposta." Eccola:
"Gentile Sig. Amendola,
mi dispiace di leggere della sua disavventura presso la spiaggia della Feniglia.
La stagione estiva è appena iniziata e la gestione degli arenili è ancora in fieri e in fase di rodaggio.
La gara di appalto per la pulizia della spiaggia si è conclusa da poco ed entrerà a breve a pieno regime, sia con pulizie giornaliere dell’arenile sia con il potenziamento del numero dei cestini e dei cassonetti ove conferire i rifiuti.
Per quanto riguarda la maleducazione della quarantina di ragazzi da lei riportata, mi rincresce, non solo come sindaco, ma anche come madre e medico dato ciò che ha scritto in riferimento alla degenza di suo figlio presso il Bambin Gesù.
Oltre a chiedere scusa per la maleducazione e la mancanza di rispetto dei nostri ragazzi, vorrei però rassicurarla sul fatto che stanno per essere firmate delle ordinanza – come tra l’altro fatto l’anno passato – per regolamentare non solo le partite di calcio sull’arenile in prossimità di quei bagnanti che, come lei, vorrebbero solo godersi in pace la ferie, ma per regolamentare in generale il comportamento da tenersi sulle nostre spiagge, onde evitare che l’eccessiva libertà di qualcuno vado a minare la sacrosanta libertà di godersi la Feniglia con la propria famiglia di altri.
La invito pertanto a voler dare una seconda chance al nostro territorio, dando il tempo alle ordinanze succitate di entrare in vigore e le pulizie a pieno regime. Se volesse darci questa possibilità e tornare farci visita, sarò lieta di accoglierla personalmente dato che tre anni fa il primo cittadino era un altro e che ogni suggerimento e confronto costruttivo è per me sempre bene accetto.
Cordiali Saluti e spero a presto,
Il Sindaco Di Orbetello
Dr.ssa Monica Paffetti"

Happily ever after? Vedremo..

sabato 8 giugno 2013

arriva il BLACK FRIDAY!...

"NERO PER NOI, VERO PER VOI!.."

Una miriade di attività nel cuore di Orbetello (100 in tutto!) : quelle associate al CCN Orbetello ma anche no (ed è la prima volta che ad essere tirate in ballo sono anche le attività non affiliate!):
i vostri shops preferiti, i bar ed i ristoranti, le gelaterie e le pizzerie, i saloni di hairstyling e cosmesi, le librerie e le erboristerie e chi più ne ha più ne metta, per un unico, intero, specialissimo venerdì (non stop dalle 9 alle 21:00), 
a tua completa disposizione con sconti sino al 50% (ognuno con le modalità più consone) 
per permetterti finalmente di toglierti tutti gli sfizi che non ti sei potuto togliere
in questi ultimi tempi, magari proprio a causa dei rigori di questa crisi che ci sembra non passare più! 
Come riconoscere le attività che aderiscono al Black Friday e che perciò ti
aspettano per sommergerti di sconti e offerte imperdibili?
Davanti all'ingresso, in terra, vedrai una freccia con questa dicitura:

A quel punto non ti rimarrà che entrare e.. approfittarne.
Approfittare di questo venerdì che, come recita lo slogan, 
minaccia di essere nero per loro (le attività) e (incredibile ma) vero per te!
Buon shopping e..
in culo alla crisi!




MAREMMA PEOPLE





i nostri ritratti della bella gente orbetellana: 

il vero volto dell'Africa..

                  NEGLI INCANTEVOLI SCATTI DI UN ORBETELLANO DOC: 
                                                          ALESSANDRO GRILLI








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