venerdì 26 giugno 2015

Luca, la campagna e.. Alessia


lo abbiamo seguito un po' in punta di piedi, armati a nostra volta di una fotocamera, per carpirgli qualche segreto, qualche trucco, qualche istante di quella particolare elettricità che si instaura tra
un fotografo e la sua modella.
Luca Gattel era in procinto di fotografare Alessia Itri (giovane incontrastata trionfatrice del nostro glamour-contest abbinato alle Feste di Maggio orbetellane) per la campagna promo di Laguna Trend 2015
e noi abbiamo pensato di sbirciare. E già che c'eravamo, di scattare.
Ci siamo ritrovati catapultati in una full-immersion di puro incanto, con la campagna maremmana
al pieno del suo splendore di inizio estate, tra girasoli, spruzzi d'acqua, campi di spighe e naturalmente la bellezza adolescente di Alessia, che a dispetto dei suoi 16 anni ha collaborato con Gattel come una professionista navigata, con abilità, estrema disinvoltura e pure un po' di pazienza, che con gli artisti non guasta mai.
L'immersione tra le meraviglie del nostro habitat è da ascrivere a quello che sarà il mood, il filo conduttore della prossima edizione della rinomata notte del glamour della porta accanto
lagunare, 
quello "Scirocco Shock" che ci parla di un mediterraneo instabile e inquieto, come appunto in balia di uno scirocco umido e caldissimo, e in preda a cambiamenti importanti, forse epocali, che non possono non riflettersi sugli usi e sui costumi delle popolazioni, e l'interpretazione che di questo stato di cose dà il raffinato fotografo orbetellano. 
Belle le location, bellissima Alessia, e un Luca Gattel in stato di grazia: 
enjoy..







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Innocenteventi ringrazia Luciano Sabatini per l'ospitalità e l'assistenza

giovedì 25 giugno 2015

"Spaghetti, pollo o insalatina..". Ecco perchè ci ha intrigato il nuovo libro di Marilù Mengoni


Stanno diventando una piacevole consuetudine i periodici incontri con Marilù Mengoni, in occasione della pubblicazione dei suoi libri.
E non ci sottraiamo al rituale neppure stavolta, anzi, soprattutto stavolta che in ballo c'è un tema di grandissima attualità, che il più delle volte riesce pure a suscitare dibattiti furibondi.
Nel suo libro (edizioni Tecniche Nuove) Marilù parla, come si evince dal titolo, di dieta vegana e metodo Kousmine. Perchè sia chiaro: pur trattandosi di un'autrice vegana, gli inghippi sono giusto dietro l'angolo anche se vegani lo si è. E di sicuro non fa male alla salute un testo dove si cerca di bypassare gli estremismi e gli isterismi da entrambi le fazioni. Ed è anche di questo che si parla nel libro.
"Certo le indicazioni generali, certo le ricette" ci dice Marilù "ma pure qualche affettuosa tirata d'orecchio ai vegani, che spesso cadono nella trappola di un notevole incremento dell'uso di pasta, pane e pizza come al ricorrere a sostitutivi dannosi come la grandine, tipo margarina e panne vegetali."
E allora?
"Allora con il metodo Kousmine si fa ricorso innanzi tutto ad alimenti "vivi" che contengono cioè tutto quello che serve al nostro benessere. Tutto. Senza se e senza ma. E questo è già un bel punto di partenza."
E perciò dovremmo consigliare il tuo libro a chi già vegano lo è, al fine di "correggere" le storpiature e le esagerazioni di questa scelta, di questo stile di vita?
"Affatto. Questo libro intende essere un aiuto per chi vegano vuole diventarlo, con gli undici step finali prima del "gran salto", come per chi già lo è, come dicevamo. E, attenzione però, anche per chi non rientra ne nell'una ne nell'altra categoria: in "Cucina vegana e metodo Kousmine" spiego perchè adottare soluzioni veg almeno solo per la sera sia una scelta quantomeno salubre. Riusciamo ad andare a letto con una tale zavorra, con un tale sovraccarico di sostanze inutili se non dannose, da riflettere seriamente sul perchè sia effettivamente il caso di evitarlo. E nel libro si offre spunto alla riflessione. Argomentandolo."
Proviamo a demolire qualche mito: mangiando vegano si mangiano schifezze che non sanno di niente.
"Miti, appunto. Dall'alta cucina al pasto per la giornata lavorativa, da una semplice torta di mele alle cose complesse e prelibate. Basta sapere come farle. E non è per caso la stessa cosa per l'altra cucina? Non basta mica usare la carne per mangiare bene. Bisogna saper cucinare. E qui arriva in aiuto il libro.."
Ingredienti introvabili e persino sconosciuti.
"Ma cosa? A parte che ormai, oltre ai negozi specializzati che sono sempre di più, ogni catena, in tutta la grande distribuzione, riserva settori e scaffali al mangiare vegano. Dovremmo cercare di non dimenticare che solo in Italia parliamo di un milione e mezzo di persone".
E questa certezza Marilù ce la butta là dall'alto di 15 anni da kousminiana e 7 da vegana, come membro del comitato scientifico di AssoVegan (l'associazione dei vegani italiani) e consigliere dell'Amik (associazione medica italiana Kousmine), oltre che creatrice del brand Psicoalimentazione, che fa del benessere fisico e psichico la propria ragione di esistere. E scusate se è poco.
Guardandoti, e dopo aver avuto il piacere di ospitarti come special guest a Laguna Trend (esatto, in veste di modella, non di esperta di discipline dell'alimentazione..) dovremmo dedurre che i benefici non sono solo in termine di salute e benessere?


"Non è un caso che una parte del libro sia espressamente dedicata agli sportivi. I benefici sono palpabili anche da un punto di vista di forma fisica e gradevolezza dell'aspetto. Assolutamente. E in questo momento, quando ci ritroviamo tutte a combattere con le nostre insicurezze dovendo scoprire il fisico in occasione dell'estate, è un motivo per riflettere se fare o non fare una scelta che definirei semplicemente realistico".
Ma poi inevitabilmente si arriva all'argomento bambini. E in quanto a miti e luoghi comuni (posso mica crescere mio figlio con insalatine e pappine!..)  non ci facciamo mancare proprio niente. Sbaglio?
"Non sbagli. Anche se ormai, e da tempi immemori, ci sono fior di scienziati, e non solo nel mondo dell'alimentazione, che ci ricordano che molte delle "abitudini", delle "consuetudini" alimentari per i più piccoli sono assurde, volendo far ricorso ad eufemismi.
Se una mamma si sente di dormire tranquilla imbottendo il bebè di omogeneizzati, liberissima di farlo. Anche se in verità qualcosina da ridire io personalmente l'avrei. Perchè sapere cosa dover evitare è fondamentale, anche e soprattutto se si parla di periodo della crescita. Sapessi cosa si nasconde a volte dietro una innocente dicitura come "colorante naturale.."
No, non lo sappiamo. Non completamente, almeno. Ma se lo sapessimo, probabilmente scriveresti romanzi gialli..


Un'accusa frequente verso l'universo veg è il fanatismo e il proselitismo.
"No, nel modo più categorico. La libera scelta è un principio imprescindibile. Convivo benissimo con chi vegano non lo è, e non smanio per la pulsione di conversione. Si è ciò che si ritiene di dover essere, si sceglie ciò che si pensa sia meglio per noi, senza salire in cattedra e affibbiare pagelle e giudizi. Consigli, quelli si. E possibilmente solo se richiesti. Da qui non mi muovo di un millimetro."
Nemmeno noi ci moveremmo di un millimetro quando prendiamo un caffè con te per parlare dei tuoi libri. Pensa che stiamo già fantasticando sul prossimo caffè..
"E sul prossimo libro, immagino. E non dovrai fantasticare neppure troppo. Giusto il tempo di godervi l'estate e ci siamo. "Esci di testa, entra nel cuore". Ovvero prendi la via del risveglio e realizza te stesso.."
Cameriere? Un altro caffè..


Psicoalimentazione di Marilù Mengoni è anche su Facebook
Innocenteventi ringrazia Bar Rossi per l'ospitalità.

Memorabile Assedio: forse non tutti sanno che..



Bella e invincibile, per parafrasare una celebre canzone.
Stretta nella morsa di uno snervante assedio che durò da maggio a fine luglio del 1646 ad opera della flotta navale francese, per preciso volere del cardinale Mazzarino (l'allora ministro della guerra), la pulsella invincibile, ovvero la Orbetello capitale dello Stato dei reali Presidi Spagnoli, a tutti gli effetti parte della Spagna di Filippo 11° Re di Castiglia, dette onorevolmente del filo da torcere al nemico. Orbetellani e spagnoli assieme, che riuscirono a vanificare il proverbiale "Memorabile Assedio". E attenzione, parliamo si di accadimenti remotissimi, che avrebbero però potuto cambiare in modo netto la storia della Francia stessa, della Chiesa di Innocenzio X°, e più in generale dell'intera Europa di allora e da allora, se solo le smanie di strapotere del cardinale fossero giunte a buon esito.
E da queste poche righe di nozionismo storico si evince, ed è elemento di non poco conto, che non solo le grandi opere e l'efficienza dei servizi rimarcano l'importanza e la sovranità di un paese, di una città. Bensì anche la sua storia. Che poi è la vera e propria anima: le fondamenta, le radici di cui andare fieri se solo ci si prende il disturbo di andarle a riscoprire.
Le mura stesse, quelle che tutt'ora cingono il cuore pulsante della nostra cittadina, o l'avvincente epopea delle Crociere Atlantiche, reclamano a loro volta la stessa nobiltà storica, anche se un presente un pò disattento sembrerebbe raccontare altro. Peccato.
Perchè non stiamo parlando di poca cosa, ma del nostro stesso bagaglio culturale e di identità antropologica, e soprattutto di un patrimonio che se filtrato in un'ottica rispettosamente moderna e di marketing turistico, può a tutti gli effetti costituire una preziosa risorsa per la vita socio-economica della nostra comunità.

                                   ed ecco il programma..                                 


mercoledì 24 giugno 2015

il Cenacolo live..


Esiste una tale quantità di raffigurazioni dell'ultima cena (dette Cenacolo) da potervi dedicare un'intero segmento della storia dell'arte in toto.
Specie in Toscana, e in particolar modo a Firenze. Nessuna sopresa perciò che anche il nostro artista multimediale (passateci il termine piuttosto urticante, ma almeno ci capiamo) per eccellenza, ovvero Andrea Angione, avvertisse il desiderio di cimentarvisi. Vista anche la sua nota predilezione per le tematiche sacre in genere, un vero e proprio landmark, oseremmo, che gli è pure valsa qualche attenzione da chi di sacralità se ne intende (un editoriale in prima pagina su l'Avvenire, per esempio, che non è roba di tutti i giorni).
Questa opera fotografica (si stenterebbe a credere che non si tratti di un dipinto, come spesso avviene con i lavori di Andrea, che si considera appunto una specie di pittore della fotocamera)
avrà una presentazione molto particolare e secondo noi molto ben congegnata: un Cenacolo "live", cioè dal vero, con la fedele riproduzione dal vero di quello che vediamo nel bellissimo scatto, in un angolo assai suggestivo del nostro centro storico, la piazzetta del Priore (perfetta già dal nome) in una bella serata di luglio, in concomitanza con l'edizione 2015 de Il Memorabile Assedio, più precisamente il 4 luglio.

Perchè un Cenacolo?
"Anche questa volta ho affrontato un grande classico a modo mio! Non è la copia di nessun quadro esistente ma chiaramente gli spunti vengono dai grandi maestri del passato.
Il Cenacolo è parte di un'iconografia importante. Da tempo volevo realizzarlo ma ho preferito maturare una crescita personale ed artistica prima di affrontarlo".
E i figuranti sono persone del luogo, esatto?
"Ho scelto gli interpreti uno ad uno, e come faccio quasi sempre, ho dato la precedenza a persone del posto.
Una posa mimica e interpretativa  affatto facile, per chi non è del mestiere, interpretata in maniera magistrale da persone che nella vita sono tutto fuorchè attori..(ce ne intendiamo di principianti: fondamentale è chi dirige. Chiedere a Pier Paolo Pasolini, ndr).
 Credo che questa tela di 270cm x 160cm resterà' indelebile nel tempo. Sarà' la nostra ultima cena. Quella orbetellana". Magari riuscendo possibilmente a individuare un luogo decoroso dove ospitarle queste e altre tue opere, evitando che finiscano accatastate in qualche stanzone adibito ad altro.
Diciamocelo però, Andrea: i conti non tornano..
"Per chi si stia chiedendo perché' gli apostoli siano solo sette,  è perché' ho voluto privilegiare il conseguimento di una certa perfezione compositiva e tenermi le mani libere in quanto a possibilità di esprimermi come ritenessi più opportuno. Per l'aspetto interpretativo sono stato aiutato da qualcuno che di teatro se ne intende. Il suo nome è Arianna Ilari."

E allora, mentre Andrea con il supporto di Pro Loco Lagunare lavora alla preparazione della cena live, alla quale non mancheremo per nessun motivo al mondo, gustatevi lo sfizioso teaser dell'evento, che verosimilmente anticipa un pò quella che sarà l'atmosfera dell'happening:
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Per la cronaca, i figuranti sono: (sin. des.)) Francesco Angione, Riccardo Tirchi, Alfredo Genovese, Davide Ercole, Emanuele Guainella , Felice Alocci, Davide Caldori, Matteo Valeri.





per saperne di più visita Andrea Angione - IL SITO