giovedì 28 luglio 2016

Andrea Angione per LagunaTrend 2016


il rinomato talento della fotografia orbetellano Andrea Angione ha creato per noi l'immagine ufficiale di #LagunaTrend2016, quest'anno intitolata "Sound and Vision" in esplicito omaggio al colosso della cultura pop David Bowie scomparso lo scorso gennaio, a cui sarà interamente dedicata.
Andrea si è avvalso della collaborazione della makeup artist orbetellana Roberta Capecchi che per l'occasione ha ricreato alla perfezione l'ormai leggendario trucco di Pierre La Roche sul viso di Ilie Vornic, uno dei modelli protagonisti delle ultime edizioni del nostro evento, con un risultato di una potenza espressiva e comunicativa straordinarie.
Andrea, Roberta: solo alcuni dei creativi e dei talenti orbetellani con i quali siamo assolutamente lusingati di collaborare da tempo, al fine di impreziosire ulteriormente la qualità dell'evento all'insegna dell'eccellenza tutta rigorosamente locale.
Evento previsto per il 19 agosto in Piazza Eroe dei 2 Mondi, con direzione e conduzione di Daniele Innocenti - Innocenteventi.




backstage pix: INNOCENTEVENTI

giovedì 21 luglio 2016

MAREMMA PEOPLE




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.e la chiamano estate... (il programma estivo)


Estate avviatissima, dovremmo aggiungere. Ma, complice un cambio di guardia nel palazzo del municipio che ovviamente non poteva non comportare qualche ritardo nella rimessa in moto dell'impianto organizzativo, non ancora avviatissima da un punto di vista di eventi ed intrattenimento.
Per questo, in questo scorcio finale di luglio, siamo ancora perfettamente in tempo ad anticiparvi alcune delle manifestazioni e degli eventi che caratterizzeranno questo periodo così importante, per i turisti ma di sicuro anche per gli orbetellani, che magari lo attendono proprio per avere l'occasione di passare qualche bella serata tutti assieme, ad assistere a qualcosa di carino, di divertente, di interessante. Perlomeno questa è la parte del programma più strettamente imparentata con Pro Loco Lagunare a cui abbiamo chiesto lumi, proprio per non andare a disturbare la nuova amministrazione comunale che in queste prime settimane dall'insediamento figuriamoci se non ha altre gatte da pelare (e che però ha trovato il tempo, e noi aggiungiamo per fortuna, di congedare Pamela Villoresi, congedo su cui ci siamo già abbondantemente espressi, suscitando pure un piccolo ma vivacissimo putiferio-social).
E perciò ecco alcuni punti salienti dell'estate orbetellana orfana delle Aree di Mare di villoresiana memoria, oltre ovviamente al defluvio di sagre e mercatini sui quali per ovvi motivi non abbiamo nessunissima intenzione di soffermarci (finiremmo a Natale..).

23 luglio 21:30 Piazza Giovanni Paolo II (area Auditorium)
Danceteria - la nuit de la danse seconda edizione
conduce Daniele Innocenti

27 luglio 21:30 Piazza del Plebiscito
Noche Tanguera - milonga live con l'orchetra Lo Que Vendrà

19 agosto 22:00 piazza Eroe dei 2 Mondi
Sound and Vision - LagunaTrend 2016 a tribute
(leggi qui)
ideato, diretto e condotto da Daniele Innocenti per Innocenteventi

10 settembre centro storico (con party conclusivo alle Mura di Levante)
La Notte Bianca
in concomitanza con Lo Sbaracco in Laguna (10 - 11 settembre) di 

17 e 18 settembre  piazza Eroe dei 2 Mondi
Mercato dei produttori agricoli - Filiera Corta

info: Pro Loco Lagunare
proorbet@ouverture  tel 0564 860447
piazza della Repubblica 1 Orbetello

Orbetello a Maggiore Tom - il tributo orbetellano a Bowie


Una deflagrazione che ha investito l'intero mondo della cultura, trasversalmente: musica, teatro, immagine, cinema, moda, costume. Ecco cosa è stato David Bowie, la leggenda rock londinese la cui scomparsa, lo scorso 10 gennaio, ha lasciato il mondo senza fiato.
"La frase che maggiormente ricorreva nello tzunami di tributi che ha letteralmente intasato il web alla notizia della morte della star era "hai cambiato la mia vita", ci dicono dall'organizzazione dell'evento lagunare che da quasi un ventennio caratterizza l'agosto orbetellano. Dai giganti vip dello showbusiness all'ultimo dei panettieri. Una generazione. Un'intera generazione che si identificava nello strabordante genio creativo del siderale marziano del rock. "Non potevamo non considerare l'opzione di tramutare l'edizione 2016 di Laguna Trend in un gigantesco, sentitissimo tributo".
E si è deciso di farlo. "Già. Ma è stata una decisione tutt'altro che semplice. Innanzitutto la figura è della caratura che tutti sappiamo. E di sicuro non morivamo dalla voglia di rendergli tributo in modo arraffazzonato". Ma nel team creativo dell'evento si annidano i fans della vecchia guardia, quelli che collezionavano i suoi dischi e le sue immagini quasi come feticci sacrali e che erano, a Orbetello come a Tokyo o Sau Paulo do Brasil, proprio tra coloro a cui Bowie avrebbe "cambiato la vita".
"La cognizione di causa perciò non ci mancava di sicuro. Quello su cui dovevamo poter contare era la disponibilità dei collaboratori, dai coreografi ai truccatori, dai maestri scenografi agli sportivi", ovvero coloro che collaborano alla realizzazione di ciò che fa da cornice alla moda, che resta la protagonista dell'evento, con quel quel mix di suggestioni ed elementi a cui il pubblico di Laguna Trend è avvezzo. Appunto, da anni.


"Disponibilità che ci è stata accordata. E con grande entusiasmo. Senza un filo di esitazione da parte nessuno dei nostri pregiatissimi collaboratori e ospiti". Che si sono messi subito all'opera perchè naturalmente si trattava di creare un evento ex-novo, un unicum, un solo concetto attorno al quale ruotare tutti assieme in perfetta sinergia, persino rinunciando alla pausa che ad esempio si concedono proprio in questo frangente dell'estate scuole di ballo ed associazioni sportive, inserendo di nuovo la chiave nella toppa delle palestre o delle scuole di ballo, per ricominciare a lavorare, stavolta con il fine di omaggiare un gigante della cultura di questo ultimo secolo.
Lo show avrà il sottotitolo "Sound and Vision", naturalmente titolo di uno della sua miriade di classici, ma anche efficace sintesi concettuale della sua filosofia artistica.
"Vedevamo un gran fiorire di iniziative a riguardo", spiegano da Pro Loco Laguanare, "mostre, musei, teatro, e naturalmente lo stesso mondo della moda e dell'immagine che Bowie ha da sempre pesantemente influenzato in ogni angolo del mondo, Italia compresa. La volontà era di aggiungere il nostro modesto ma appassionato contributo. E grazie all'entusiasmo e alla professionalità di molte delle personalità di pregio che partecipano alla creazione e realizzazione dell'evento, ciò si è reso possibile. E il nostro auspicio è quello di essere all'altezza, obbiettivo per il quale già da settimane stiamo lavorando con massimo impegno e puntiglio, a partire proprio da uno snervante lavoro di ricerca musicale, al fine di evitare l'inghippo del prevedibile e del dejavù, che innegabilmente non è mai stato nelle corde di Laguna Trend".


Sound and Vision - LagunaTrend 2016 è ad Orbetello, nella centralissima piazza Eroe dei 2 Mondi, alle 22:00 del 19 agosto.
Info: innocenteventi@gmail.com  proorbet@ouverture.it
all pics: INNOCENTEVENTi

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Attimi di Stupore


Stupore. La prima sensazione è stata di stupore. 
Abbiamo fatto una visita a Attimi, la pizzeria adagiata con la sua veranda mozzafiato proprio alle spalle della struttura (ex Bellabimba) che ospita la sala da gioco Timecity ad Albinia, con ingresso indipendente (assolutamente aperto a tutti, grandi e piccini) e onestamente siamo un po cascati dal pero. Probabilmente eravamo tra quelli che ancora non conoscono questa importantissima realtà, che definire pizzeria è a dir poco riduttivo, e siamo rimasti a bocca aperta. Potenzialmente un fiore all'occhiello in un contesto di accoglienza turistica (ma mica solo) dell'intera zona: per capienza, per efficienza, per appeal. 

Naturalmente la pizzeria: la mission è quella di veicolare i prodotti dell'eccellenza gastronomica partenopea (e parlando di pizza, beh..) uniti alle tipicità locali, creando l'occasione di gustare la vera pizza napoletana, con veri ingredienti napoletani, con la tipica maestria napoletana (affidata alle espertissime cure del Gruppo +39, affiliati al brand Verace Pizza Napoletana, ovvero un team che la cultura della nostra pizza la porta a spasso per il mondo) e per di più senza svenarsi con il portafoglio. Perchè è questo che il management ( a proposito: grazie a Jacopo Padovani per la cortese disponibilità) tiene a spiegarci: nonostante la ricercatezza del furnishing (realizzato con l'apporto di ditte e artigiani locali) che ti spingerebbe a camminare in punta di piedi tale l'eleganza e la sobrietà, Attimi si prefigge di essere una realtà realmente aperta a tutti (c'è anche un attrezzatissimo corner bambini, e un chiosco per il fritto espresso, ostacolo assai arduo da superare per chi scrive..), che può ospitare (e già lo fa) iniziative di socializzazione veramente di ampio spettro: dal torneo di burraco, alle proiezioni cinematografiche sul maxi-schermo (e stavolta veramente maxi), dalla partita da guardare tutti assieme magari appunto gustando una pizza, alla serata di musica.

Attimi è un progetto che nella sua location albiniese costituisce l'ennesima tappa di una copertura che va da Latina a Cesena, da Ancona a L'Aquila. 
L'accoglienza è squisita: sorrisi, cordialità, professionalità di alta caratura, in un'atmosfera veramente amichevole in cui è facile sentirsi a proprio agio, il tutto incastonato in una bella cornice naturale con panoramica su uno degli angoli più belli del nostro scenario lagunare. 
Non a caso il management sottolinea anche la assoluta volontà di un rapporto sinergico con le amministrazioni locali al fine di proiettare Orbetello e il suo fantastico circondario in un contesto veramente di pregio, in un ambito nazionale ma mica solo.

E il nostro consiglio è che questa disponibilità la si colga al volo. Ripetiamo: può trattarsi di un vero fiore all'occhiello del nostro intero contesto turistico.
Siete anche voi tra quelli che non hanno ancora visitato Attimi? E' ora di provvedere: ci sono attimi di stupore che vi attendono.

Attimi Pizzeria è su Facebook

domenica 10 luglio 2016

bye bye Pamela..


"Lo spettacolo più brutto dell'anno". In genere i critici teatrali la prendono un pochino più larga per attribuire questo non invidiabilissimo primato. Ci girano un po' intorno, diciamo così. Gigioneggiano coi concetti. E invece iniziava proprio con queste semplicissime parole, con questo messaggio limpido e cristallino una recensione ad opera del critico teatrale di Repubblica allo spettacolo teatrale dello scorso anno di Pamela Villoresi, che dall'alto di queste non proprio onorabilissime credenziali, un attimo dopo sbarcava a Orbetello per monopolizzarne letteralmente l'estate culturale e d'intrattenimento, monopolizzarla soprattutto in termini di risorse economiche (pubbliche, cioè del contribuente) e strutture, proprio nel periodo clou, e che in quest'ultimo paio di giorni starnazza come un'ossessa su vari quotidiani, denunciando il sopruso che consisterebbe nell'asfaltamento della sua rassegna "Arie di Mare" qui a Orbetello, cosa che ha puntualmente fatto scattare la difesa d'ufficio dell'ex sindaco Paffetti, che a volte nel fare l'avvocato delle cause perse ci sembra persino più brava di quanto innegabilmente non sia nelle sua veste di medico, e che l'ha definita "un'eccellenza culturale" (oh, please). 
Ma noi, che siamo rompicoglioni patentati, ho qualche dubbio sul fatto che una realtà di cui la stragrandissima (e sottolineerei issima) maggioranza degli orbetellani non ha la più pallida idea di cosa cazzo sia, e per la quale neppure i turisti, neanche i più avveduti, mi risulta si siano accapigliati, costituisca una qualsivoglia eccellenza. 
Sua eccellenza Villoresi, che nell'ambiente teatrale italiano suscita soventemente gomitatine e sarcasmo a iosa, se non vero e proprio tritolo sull'innegabile abilità nell'accaparrarsi protezioni politiche che comprendono l'intero arco costituzionale, dalla destra del verace Storace (per il quale la Villoresi si è candidata) sino alla solita sinistra radical chic, ha fatto gentile cadeaux ad Orbetello di un'estate, la scorsa, che ha visto il periodo ferragostano (il più importante) poggiare quasi esclusivamente sulle spalle sudate degli impagabili saltimbanchi in piazza, perchè soldi, palco e energie erano riservate in modo pressochè esclusivo alle non popolarissime aree marine della bella attrice-regista, nonostante qualche notevole spettacolo in cartellone, e che non sono neppure servite a tramutare la nostra povera bella cittadina nella Capalbio 2.0 che molti nella precedente giunta evidentemente agognavano, e che però esiste solo ed esclusivamente nelle loro testoline. 
Vedi Monica: quando sul palco di Laguna Trend dicemmo "non prendiamo lezioncine di cultura da nessuno" intendevamo che forse molti nella precedente giunta, e temo tu stessa, non sapessero che i Beatles hanno cambiato il corso della storia e del costume dell'intera società occidentale facendo Obladì Oblada e Yesterday, non sonate per arpa e archi. Che la tradizione del teatro leggero, anche leggerissimo, italiano è, quella si un'eccellenza, cultura allo stato puro (dinastia De Filippo docet). Che persino la rivista (proprio quella delle donnine e dei comici da quattro soldi) fa parte del bagaglio culturale italiano, perchè incastonata in un preciso contesto storico. Che la tradizione degli standing comedian, anche leggeri, anche leggerissimi, è un'eccellenza e un fiore all'occhiello della cultura italiana, e sfido chiunque a dirmi che Walter Chiari non fosse arte e cultura allo zenit. Che ai radical chic piaccia o no, la moda è eccellenza e cultura italiana, persino riconosciuta istituzionalmente (siamo stati l'unico paese al mondo con una Camera della Moda), che il cabaret, anche leggero, anche leggerissimo, è cultura. 
Vedi, proprio oggi a Porto Santo Stefano arriva Piero Pelù. Ti spiego: Piero Pelù, che per inciso noi non amiamo, è cultura (neppure più tanto, ahinoi) perchè fa musica. E la musica, qualsivoglia musica, è arte. E chi la fa è un'artista. Ecco cosa è mancato a Orbetello in questi ultimi anni: qualcosa che piacesse, che coinvolgesse, che radunasse gli orbetellani (magari non necessariamente per drogarsi e ubriacarsi a qualche pseudo-rave) in modo più "popolare". Perchè grazie al cielo, anche stavolta le saccenti lezioncine di cultura elargiteci a piene mani da questo o quel guru del radicascicchismo locale e forestiero, gli orbetellani le hanno rispedite al mittente non cagandosele di striscio. Perchè le cose che non suscitano interesse, o ne suscitano pochissimo e sempre dei soliti noti che se la cantano e se la sonano, non vanno bene. Non a Orbetello, non in piena stagione. O perlomeno non solo quelle. 
Se noi pensiamo a un'eccellenza culturale orbetellana la prima cosa che ci viene in mente è il Festival dei Presidi, quel fantastico melting-pot di musica, danza, teatro, intrattenimento di ogni sfumatura, di ogni gradazione, che ancora oggi mi chiedo, visto il nulla cosmico che lo ha preceduto e succeduto, se per caso non ci siamo sognati in uno dei nostri momenti di delirio assoluto, tale la miracolosità dell'averlo avuto qui. Ecco, qual'era una "eccellenza", che secondo il nostro modesto parere bisognava fare l'impossibile per non far morire, finanche assecondando qualche capriccio o esosaggine di troppo del patron. I
Intendiamo: alcune cose della rassegna della Villoresi erano degnissime. Ma non ci può essere solo quello, persino relegando importanti eventi locali (se non vi dispiace, numeri alla mano, anche il nostro Laguna Trend) che di interesse ne suscitano eccome, in date infauste, e liquidandole con pochi spicci. 
Figuriamoci se noi, ex devoto della nostra grande, grandissima Barbara Nativi, della quale non ci perdevamo un'opera o una rassegna, pensiamo che le rappresentazioni teatrali non vadano bene: se solo però ci fossero volontà e mezzi per controbilanciarle, che so, con un concerto di Fedez (ho una notizia per voi ultras della pallosissima taranta salentina che tutti trovano orribile ma che è cool dire che è fantastica: Fedez è cultura), e non con delle (pur bellissime) sonate al chiar di luna. 
Perchè il rischio è quello di smerciare l'immagine di una Orbetello saccente, saputella, di nicchia, filo-capalbiese, che non interessa, non attrae e non fa comodo a nessuno. 
Cara Villoresi, con tutto il rispetto, della tua assenza vedremo di farcene una ragione.

venerdì 1 luglio 2016

come VOI la vedete..

Daniele Raffaelli

Mario Regina

Filippo Orrù

Paola Chiavetta

Rachele del Sere

Roberto Catani

Claudio Parente

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