domenica 31 agosto 2014

Rossella Rispoli Segato: "Femminismo sacro", la mostra


C'è la sacralità del passato e i paradossi della femminilità di oggi in mostra nel nuovo spazio espositivo in Corso Italia nell'exhibit "Femminismo Sacro" di Rossella Rispoli Segato, l'artista orbetellana che forse non a caso si è laureata con una tesi su l'albero della vita. 
Un viaggio nella sacralità della donna e del suo legame con la natura e con la luna in particolare: la fertilità, la gravidanza, il parto, la zavorra di un matriarcato dei tempi che furono, e le piccole schizofrenie dei parti iper-medicalizzati di oggi. 
Da visitare. 





martedì 5 agosto 2014

Orbetello nel pallone..



Cosa bolle in pentola per la nuova stagione calcistica 2014-15 sulle sponde della nostra bella laguna?
In verità c'è del fermento, se di fermento vogliamo parlare. Perchè in realtà potrebbe trattarsi di un vero e proprio scatto di reni, un nuovo imput, un'iniezione di nuova, positivissima energia.
E diciamocelo, tutto questo ha un nome e un cognome: Diego Di Chiara: non esattamente orbetellanissimo, stando alle origini, ma di sicuro trapiantato. Trapiantato bene e con entusiasmo.



Una bella famiglia, felicemente sposato con una lagunare doc (la signora Edascom Maddalena Ottali) calciatore con un suo bel perchè alle spalle (Taranto, Grosseto, Pistoiese, Verona, persino Ibiza) e non solo alle spalle, auspicabilmente. Perchè Diego continua a giocare, continua a farlo con l'entusiasmo di sempre, ma gioca per noi, con l'Orbetello. E non solo: della nostra squadra Diego è anche il nuovo allenatore.
L'incontro con il presidente dell'U.S.O Palmiro Bosi, gli altri tecnici (Luciano e Gianfranco Giusti, Vittorio Mandragora, Alessandro Marconi, Mauro Cecchi e Carlo D'Amico) e la dirigenza, e di concerto l'idea che sia finalmente giunta l'ora di porre rimedio al deficit di affettività degli orbetellani per la propria squadra, sottoponendola ad una vera e propria operazione di re-styling, ad una fase di rilancio a partire dal progetto settore giovani, cioè dai ragazzi. Dai ragazzi del posto, tutti, di ogni ordine e grado, dai piccolissimi ai più grandi, ai quali dedicare un equo dosaggio di attenzioni, di preparazione tecnica, di coinvolgimento emotivo, fino a che alla solita routine domenicale magari un pò stanca si sostituisca una nuova voglia di mettersi in gioco, un nuovo slancio che possibilmente arrivi a contagiare gli spalti.


Perchè se è vero che questi ragazzi amano comunque il calcio, è pure vero che non è moltissima la gente che ama guardarlo, seguirlo, supportarlo. Non qui, non in seconda categoria, non al Vezzosi.
Una love-story, quella tra Orbetello e la propria compagine calcistica, che registra fasi altalenanti già da tempo, forse già da quelle ultime esaltanti stagioni di un passato che ormai consideriamo remoto e delle quali questa nuova leva di titolari non ha avuto diretta testimonianza.
Ma Diego ci è sembrato tutt'altro che sopraffatto dai timori persino scaramantici che possono affiorare agli albori di una nuova avventura. Diego ci è sembrato tutt'altro che affetto da carenza di verve.



Basta osservarlo con un minimo d'attenzione quando lo si incontra per un qualsiasi motivo, purchè attinente a questa nuova "sfida" (è lui stesso a definirla così). Un fiume in piena: parla, prende appunti, propone, ipotizza, si muove da una parte all'altra del campo, dello spogliatoio, dell'ufficio dirigenza con una frenesia che rende faticoso stargli dietro, a conferma del fatto che questa nuova avventura lo solletica, lo coinvolge. Gli sconfinfera, come direbbero alcuni suoi neo-concittadini.
Perfettamente consapevole che l'onere è notevole: restituire agli orbetellani quel pizzico di entusiasmo e affetto nei confronti della squadra di campanile, portare i ragazzi su quel campo non tanto e non solo perchè nelle domeniche d'inverno non c'è granchè di meglio da fare, e far crescere, far maturare i piccoli di certo non  circondati da quella sottile, insidiosissima coltre d'indifferenza che ha reso il nostro campo sportivo un luogo sin troppo silenzioso, ovattato e non esattamente frequentatissimo, sebbene in questa direzione non si siano lesinati sforzi neppure nel passato recente.


Una sfida, come la chiama il giovane neo-mister. E una di quelle pure discretamente estreme.
Ma diciamocela tutta: chi non le ama? Di sicuro le ama Diego. Di sicuro le ama l'Orbetello.
Che evidentemente non ha alcuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo..


presentazione ufficiale prima squadra:
Laguna Trend: martedì 19 agosto
Orbetello, piazza Giovanni Paolo II (area Auditorium) h. 22:30





domenica 3 agosto 2014