giovedì 21 gennaio 2016

elezioni in arrivo: ne parliamo con Alessandro Ragusa



Un professionista stimato (co-titolare di uno studio tecnico), un uomo ragionevolmente colto a prescindere dai trascorsi scolastici, un uomo che ama l'arte e la musica, per alcuni il perfetto stereotipo dei "ggiovani" in politica, per altri un possibile antidoto ai vecchi arnesi della stessa.
Non nuovo a sfide elettorali (di cui nell'intervista) con un carniere che in quanto a numeri non è malaccio, una sofferta esperienza come assessore all'interno dell'attuale giunta Paffetti non senza coupe de teatre e dimissioni col botto.
Un personaggio di cui questo blog non può non sottolineare disponibilità (seppur, a volte, con tempi da vera primadonna) e atteggiamento cordiale (una sua intervista è stata per anni il nostro posto più visualizzato), e un politico che a livello locale ha acceso animi e dibattiti, specie dopo il repertino (e per molti sorprendente) addio al partito di Vendola, Fratoianni & co dopo lunga e appassionata militanza. 
Da un punto di vista extra-politico, sottolineeremmo un senso dell'umorismo raffinato, da studente universitario di altri tempi,  un'immagine sobria e piuttosto accomodante per un ex pasionario della sinistra-sinistra,  e approccio e mentalità non particolarmente inclini al provincialismo.
Il resto ce lo dice lui:

1) i maligni parlano di un piccolo tesoretto elettorale (il tuo) a rischio di parziale compromissione per una tua non esagerata fedeltà allo schieramento. Perchè è cosi che va, no? Alle primarie ci si combatte, ma dopo ci si sostiene..
Ribalto l’impostazione. Mi sembra che il mio contributo allo schieramento per vincere le elezioni sia stato sostanziale in termini di preferenze apportate. All’inizio ho provato veramente a dare un contributo anche, perché no, criticando alcuni atti che si stavano facendo (le vicende poi mi hanno dato ragione). Evidentemente però il mio peso elettorale a chi aveva vinto le primarie ed al suo intorno suscitava più paure che simpatie. Poi insomma, io non ho fede nelle divinità, figurati se posso averla nei confronti di un Sindaco. Sono stato invece leale, ed è questo quello che conta.


 2) Elettoralmente gli orbetellani ti hanno espresso il loro sostegno quando eri parte di uno schieramento decisamente di sinistra. Poi il PD diventa renziano, diciamo così, e oplà, li ti ritroviamo. Vuoi provare a consolare una sinistra-sinistra priva di rappresentanza? Te ne diamo l'occasione..
Intanto una precisazione: sono approdato al PD quando ancora Renzi era ritenuto soltanto un Gianburrasca e non l’ho fatto per lui. L’ho fatto perché SEL aveva esaurito la sua forza, era diventata niente di più e niente di meno che una piccola nicchia di potere esercitato in forma minoritaria, mentre il PD si stava collocando fermamente nella grande casa del socialismo europeo. Io non sono in grado di dare speranze però posso suggerire la lettura di un grande della sinistra – Salvator Allende- in un suo storico discorso ai giovani dell’università di Guadalajara. A chi lo accusava di essere troppo balbuziente nei confronti della “rivoluzione socialista” rispose di essere stufo dei giovani studenti che passavano con il capitale di Marx sotto il gomito senza averlo mai letto e che addirittura Ernesto Che Guevara gli aveva regalato il secondo esemplare del suo libro “Guerra di Guerriglia” (il primo lo aveva dato a Fidel Castro). Nella dedica scrisse: “A Salvator Allende che con altri mezzi cerca di ottenere lo stesso”. Ecco, non sono salvator Allende ma anche io penso che oggi per dare un po’ di rappresentanza alla sinistra sia utile alzarsi dal giaciglio di sonnolenza riscaldati dalle bandiere dell’ideologia e provare ad introdurre elementi, forse imperfetti, di socialismo reale nella società. Non a caso proprio oggi il Parlamento sta avviando la discussione sui matrimoni fra persone dello stesso sesso…. (meglio tardi che mai, ndr)


3) In pochi anni cambiano tante cose. Compreso il fatto che godevi innegabilmente delle simpatie di un elettorato giovane che ultimamente si fa tentare da altre sirene, tipo M5S o destra estrema. Come si fa?
Nessuno è infallibile e sicuramente qualche errore l’ho commesso anche io. Non ho avuto la possibilità di incidere e molte delle idee che avevo sono rimaste nel cassetto, questo lo so. Però voglio dire, guardiamo il M5S a livello locale, ha candidato una persona che non è proprio un rappresentante del mondo giovanile e che fino a non molto tempo fa era organico al PD (o quello che c’era prima) rappresentandolo negli enti e nel mondo delle derivate/partecipate. Allora basta rinnovare la tessera per pulire il passato? Io credo di no, e non ho neanche intenzione di farlo. Continuo a rivendicare, con un po’ di superbia forse, che nell’attuale panorama politico locale, fra chi ha ricoperto e ricopre incarichi di peso- sono quello che il mondo giovanile lo conosce meglio e lo vive di più. E sai cosa ti dico? Più del loro voto mi interessa la loro compagnia.


 4) E' voce comune che la politica si avvicini ai cittadini praticamente solo in prossimità di scadenze elettorali. Una tradizione come il torrone a Natale. Ma con il calo di fiducia (andando per eufemismi) dei cittadini nei confronti della politica che contraddistingue questi ultimi tempi questo atteggiamento rischia di risultare particolarmente urticante. Come intendi provare a ri-sedurci, dopo il pit-stop, senza che la seduzione risulti a orologeria?
Per quanto mi riguarda non è così. Sono stati 5 anni di impegno continuativo e non mi sono mai sottratto al confronto con nessuno. Anche nei periodi più difficili ho sempre camminato a testa alta nel corso. Qualcuno passava, e continua a passare, dalle vie laterali.




 5) L'attuale giunta di centro-sinistra la ricorderemo come quella che ha saputo scatenare reazioni di una scompostezza inaudita da parte di chi la avversa per qualsivoglia motivo, e altrettanto smodate difese d'ufficio. Un vago clima di sana isteria. Perchè è potuto succedere, secondo te? E come si riporta tutti a più miti consigli?
Mi permetto di rispondere con una battuta che poi tanto battuta non è: hai presente quanto si dice che il cane somiglia sempre al padrone? Credo che sia vero. Credo altrettanto che i comportamenti dell’elettorato tendenzialmente seguano, rispondano e somiglino a quelli degli amministratori.

6) Già da queste domande, suggeriteci dal bla bla bla quotidiano, si evincerebbe che le beghe interne possano bastare e avanzare. Ma invece qual'è la tua percezione della situazione negli altri schieramenti?
Il M5S ha mancato decisamente quella possibilità di azione dirompente e di rinnovamento che hanno avuto a livello nazionale. A parte qualche rarissima eccezione rispetto ai nomi che circolano, a partire dal candidato sindaco sono tutti volti non nuovi della politica, molti dei quali per l’ennesima volta non hanno trovato ospitalità in altri schieramenti. Ciò nonostante mi sembrano molto acerbi dal punto di vista amministrativo (non certo per l’età).
Il centro destra mi ricorda molto noi 5 anni fa, il nostro cemento si chiamava Rolando Di Vincenzo. Il cemento del centro destra si chiama Monica Paffetti. Chi lo sa se dovesse chiudere il fornitore di questo benedetto cemento cosa succederebbe…


 7) La stampa locale ha da poco svelato il mistero sui nomi dei probabili papabili alle primarie del centro-sinistra. Considerando opzionabile l'ipotesi di tener fede alla reputazione di gentiluomo di cui innegabilmente godi, dicci cosa realmente pensi degli altri tre. Li conosci bene..
Beh, mi sono dimesso da assessore all’Urbanistica a 29 anni per contrasti con l’attuale sindaco, penso che in quanto a giudizio non debba aggiungere molto di più. Per quanto riguarda Mauro e Mario non esprimo alcun giudizio, spero che con loro si possa ancora condividere una prospettiva comune.


8) siamo pur sempre agli albori di un nuovo anno. Sei ancora in tempo per fare un augurio ad Orbetello. Cosa le auguri?
Spero che si voglia bene. E la prima cosa per volersi bene e smettere di guardarsi nell’ombelico, capire che siamo solo un puntino nel mondo e iniziare a rincorrere quelli che da molte parti ci stiamo superando. Siamo all’angolo ma ancora non siamo ko e l’incontro è lungo. Dobbiamo reagire. Ecco, questo auguro a tutto Orbetello.

E noi continuiamo a passare tra un round e l'altro col cartello in mano. Auguri.


le foto di Alessandro Ragusa in questo post sono dal profilo Facebook
dello stesso.

domenica 17 gennaio 2016

la lezione (di stile) di Jose Perez


siamo andati per fare due scatti e abbiamo fatto una piacevole scoperta.
Il ballerino coreografo cubano Jose Perez, assurto a fama nazionale per i suoi trascorsi nel talent show Amici di Maria de Filippi e invitato da Pro Loco Lagunare per una serie di stage che sfoceranno in una coreografia d'enemble da presentare nella prossima edizione del festival della danza della Costa d'Argento "Danceteria", da un'iniziativa coordinata da Daniela Vichi del direttivo Pro Loco, si è rivelato non solo un artista incantevole da guardare proprio durante la lezione stessa, oltre per le fantastiche movenze e la bella fisicità esotica, ma per la straordinaria capacità di entrare immediatamente in empatia con le 40 allieve iscritte, ma anche e soprattutto un professionista gentile, disponibile, che non ha lesinato lo sforzo didattico (andando ben oltre l'orario stabilito) e che si è adoperato persino per mettere in posa le ragazze una ad una, per la foto di gruppo, in modo che fossero tutte egualmente visibili.
Affatto scontato in un ambiente, quello dello spettacolo, dove a volte ad un ben misero talento
corrisponde una debordante e ingiustificata spocchia.
Complimenti a tutti..





Valentina de Geronimo, Simona Cartoni e la presidentessa Silvia Spaggiari
di Pro Loco Lagunare.
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venerdì 15 gennaio 2016

HOMETOWN




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amministrative in arrivo. Ne parliamo con Maddalena Ottali


E' uno di quei nomi che, al momento in cui la lista Patto per il Futuro si è palesata in tutte le sue sfaccettature, leggi componente dopo componente, ha suscitato qualche reazione. Dallo stupore alla curiosità, dalle perplessità alla simpatia. 
Per questo abbiamo deciso di cominciare proprio con Maddalena Ottali a far due chiacchiere sulle amministrative che si avvicinano giorno dopo giorno sempre di più, e che già non mancano di accendere discussioni, polemiche, commenti sarcastici, che sia al bar o sui social, e che si prospettano pirotecniche proprio nella fase di campagna elettorale per una serie di motivi, non ultimo i sentimenti molto forti in entrambi le carreggiate, pro e contro, che suscita la notizia (quasi scontata, però) della ricandidatura della sindaca uscente Monica Paffetti.
Conosciamo la Ottali al di fuori del cerimoniale, amica e collaboratrice di lunga data sia in prima persona che con la sua professione (Edascom, Orbetello), che la vede tra i punti di riferimento per praticamente chiunque nella nostra città abbia a che fare, a vario titolo, col mondo del commercio. E perciò sapevamo con matematica certezza delle sue iniziali titubanze, delle incertezze, ecco, non proprio timori ma incertezze, e in quanti fossero a sibilarle all'orecchio il caro vecchio "chi te lo fa fare?". 
Quando ce lo ha detto vis-a-vis di aver sciolto ogni riserva, ancor prima che la lista che fa capo al candidato sindaco Andrea Casamenti fosse presentata con l'ufficialità del caso, le abbiamo espresso il nostro supporto e il nostro incoraggiamento. Una amica che si tuffa in una simile iniziativa che comunque ha a che fare col bene comune e non certo le faccende private, deve essere incoraggiata e sostenuta senza se e senza ma, e crediamo di averlo fatto. Poi però mica significa che finisce a tarallucci e vino e volemose tutti bene. Noi osserviamo, qui dal nostro trespolo, al più chiediamo, indaghiamo, ci informiamo, come in questo specifico caso. Il resto viene da se. Vedremo.
Maddalena è una persona conosciuta, non certo il tipo di persona che vedendo il suo volto tra quello degli altri componenti della lista dici "e questa chi è?". E' una donna sicuramente attiva e presente nel tessuto sociale orbetellano, tra l'altro consorte dell'attuale allenatore dell'Unione Sportiva Orbetello Diego di Chiara, di cui ci siamo occupati proprio in questa sede al tempo del suo esordio in quel ruolo. E perciò un personaggio le cui parole non mancheranno di suscitare curiosità, anche perchè (e ne siamo onorati) bene o male questa è proprio la sua prima intervista. 
Le curiosità stanno perciò per essere esaudite. O almeno dovrebbero. Giudicate voi.

1) per semplificazione giornalistica e rinunciando ad un po di aplomb inglese, un mix di vecchi arnesi della politica locale e new entry un po inesperte. Ci suggerisci invece un modo più corretto per definire il tuo schieramento?
Per quanto riguarda i vecchi arnesi della politica locale...si, giusto alcuni. L'indispensabile per poter entrare in comune e prendere decisioni importanti e consapevoli dal giorno successivo l’insediamento. Questo comune statico non può permettersi “tempi di formazione”. Non dimentichiamo però che Andrea Casamenti sarebbe uno dei sindaci più giovani della storia del nostro comune. Quelli che definisci giovani inesperti lo sono solo alla politica, quella che ha rotto un po’ a tutti. Ognuno di loro, di noi, ha una particolare attitudine e professionalità in settori completamente differenti l’uno dall’altro, tutti indispensabili.

 2) La signora Ottali era davvero l'unica italiana sprovvista di rogne a sufficienza da sentire la necessità di imbarcarsi in questa avventura? Quale è stata la molla? Facendo due conti, cosa a cui sei peraltro avvezza, merita?
2) Come sai sono dirigente e delegato territoriale della Confcommercio da molti anni…porto le istanze degli imprenditori in sede provinciale e poi in Comune all’attenzione degli assessori competenti…non sempre purtroppo! Faccio da anni battaglie, alcune vinte altre no, ma si può fare ancora molto. Ho accettato la proposta di dare il mio contributo da dentro il palazzo. Lamentarsi è facile, per metterci la faccia ci vuole coraggio…non mi è mai mancato. La molla è stata il senso di responsabilità, del dovere che ho nei confronti del mio paese e di tutte le persone con le quali ho lottato in questi anni.
Di rogne ne ho un ballino …ne vale la pena? Sentiamoci fra qualche mese….


3) Usando tutto il fairplay di cui sicuramente disponi (ma anche no) ci definiresti la situazione negli schieramenti avversari, a tua percezione?
Per quanto riguarda il Pd mi pare che neanche al loro interno sappiano bene quello che saranno…il Movimento cinque stelle invece…che dire …alcuni degli attivisti sono amici, persone perbene…francamente non comprendo cosa abbia spinto la scelta del candidato a sindaco…una persona seria ma l’antitesi del principio rottamatore della vecchia politica tanto criticata dal movimento. Un uomo che nella vita ha avuto innumerevoli incarichi derivanti dalla stessa politica che oggi critica. Assolutamente nulla a che vedere con il rinnovamento. Vorrei comunque che a liste fatte ci fossero persone credibili ed affidabili capaci di garantire ai cittadini in ogni caso sicurezza amministrativa.
Comunque penso a noi, alla mia lista e mi piace.




4) Si mormora che ti occuperesti volentieri di turismo. Magari non solo, ma sicuramente di turismo. Che serve? Chi serve? Quanto serve?
Sono una persona onesta, non ho mai pensato di fare politica per il potere o per una poltrona…ho sufficienti impegni e gratificazioni dal mio mestiere. Non so parlare di tutto ma mastico commercio e turismo da quando ho messo piede in azienda per farmi la paghetta estiva….più o meno venticinque anni fa. A questo comune turisticamente manca principalmente la competenza e il coraggio….il coraggio di scelte forti, il coraggio di affidarsi, il coraggio di cambiare. Sono una fissata della promozione turistica…credo che nessuno lo abbia fatto. Lo dimostra la cifra ridicola, ancora non pervenuta, dell’imposta di soggiorno destinata ad un progetto importante di promozione di cui la mia associazione di categoria si è fatta capofila: 15.000 su 430.000 circa pervenuti dal comparto turistico (campeggi, alberghi e strutture ricettive di altro genere), da chi rimpinza le casse del comune. Assurdo. abbiamo già incontrato gli operatori del settore garantendo un tavolo di lavoro per deciderne le sorti e l’eventuale utilizzo. Per quanto riguarda gli interventi strutturali stiamo chiudendo il programma, magari ti svelo i segreti più avanti!!
Di sicuro noi abbiamo il coraggio di dire ai nostri cittadini e alle nostre imprese che siamo aperti ad un turismo nuovo, fresco, per il quale stiamo preparando diverse alternative.
Abbiamo consorzi di promozione sul territorio che fino ad oggi sono stati ignorati e che svolgono un lavoro eccellente in materia turistica con progetti che presenterò al momento giusto e che coinvolgeranno i comuni limitrofi…ecco, io voglio essere il collante fra loro e l’Amministrazione, sfruttare la mia e le altrui capacità in materia.


5) La sindaca uscente Monica Paffetti, per sua stessa ammissione, farebbe volentieri un altro giro sulla giostra (anche se noi porremmo volentieri anche a lei la domanda numero due ). Come donna le esprimeresti solidarietà e incoraggiamento o cosa?
Come donna nutro il massimo rispetto per Monica Paffetti, non è facile per il nostro sesso costruirsi una carriera nell'Amministrazione, come cittadina purtroppo non posso fare a meno di essere molto delusa. Questo paese negli ultimi cinque anni e' diventato il fanalino di coda della Provincia sotto ogni punto di vista, dal turismo al commercio alla ordinarietà, quando eravamo invece un modello da seguire. E' evidente che si debba cambiare questa amministrazione che ha dimostrato sul campo i fallimenti e questo esula da ogni rapporto di rispetto che meritino i singoli come tutti, il giudizio politico e' però sotto gli occhi di tutti.

 6) Sappiamo che preferite usare altri termini, ma di uno schieramento di centro-destra stiamo parlando: a livello nazionale la destra moderata appare cadaverica, ancora appannaggio di un Berlusconi che ha vissuto stagioni migliori, diciamo così, e una destra più estrema che rischia di spaventare un paese geneticamente moderato (democristiano?). E a Orbetello qual'è lo status quo? E tu dove ti collochi?
Su sedici candidati solo quattro hanno una tessera di partito in tasca. Questa lista è assolutamente civica nell’accezione dell’indipendenza…lo siamo quasi tutti. Ognuno ha sicuramente un’idea propria e ti assicuro non tutti dalla stessa parte. Per quanto mi riguarda ho sempre rappresentato tutti e ho intenzione di farlo ancora. Destra e sinistra hanno fallito a livello nazionale…concordo con te.

7) In chiacchiere puramente da bar ci siamo detti che Orbetello rischia di risultare sonnecchiante anche per colpa di una ristretta elite (non indigena) che la pretende sonnecchiante, e dell'eccesso di zelo riservato alla stessa. Improbabile come divertimentificio, ma possibilmente non una necropoli (abbiamo già dato). Qual'è l'identità turistico-culturale della nostra città che auspicheresti?
Credo che negli ultimi cinque anni abbiamo dato un disservizio assoluto al turismo in generale…quello di nicchia di cui tu parli e quello giovanissimo. Il paese è sporco, non curato, un arredo fatiscente, servizi indecenti, spettacoli ed eventi per una nicchia ancora più nicchia di quella nella domanda che mi poni. Senza parlare del l'impossibilità di fare un paio d'ore di musica e una festicciola. Partiamo dalla definizione di turista....non ritengo che si possa definire tale chi ha acquistato casa dalle nostre parti e spesso vi ha anche preso la residenza...quello semmai è un concittadino...turista per me è colui che sceglie il nostro territorio e decide di spendere i risparmi o le ricchezze nei momenti di svago riempiendo le strutture ricettive, spendendo neile attività commerciali e nei ristoranti. Daniele faccio a te una domanda...una coppia dai 30 ai 40 anni perché dovrebbe scegliere il nostro territorio? Noi vogliamo investire per attirare quella fascia di età e dare ai nostri giovani la possibilità nel rispetto di tutti di godere di ciò che questo territorio fra bellezza e spasso può offrire...per quanto riguarda l'elite...ci sono aree giuste per il turista che necessita di riposo....e' il bello del nostro paese...ma dobbiamo aver è il coraggio di cui parlavo prima...cambiare cultura turistica a partire dall'amministrazione.

 8) siamo pur sempre agli albori del nuovo anno. Sei in tempo per fare un augurio a Orbetello. Cosa le auguri?
Auguro al mio paese in questo importante anno di ritrovare la dignità perduta e una giunta in grado di ridargliela: io ovviamente un'idea ce l'ho!
Non vediamo l'ora. Per adesso auguri anche a te.


photos: innocenteventi

martedì 12 gennaio 2016

Una donna e il suo obbiettivo: Nicoletta Magni


Ha iniziato a dilettarsi con l'arte della fotografia per puro senso pratico. Si trattava di aiutare la sorella (gemella) Lorella a immortalare quei piccoli capolavori in pan di zucchero (di cui ci siamo con piacere occupati proprio in questa sede) per farne bella foggia su siti e riviste specializzate.
Ma evidentemente il talento in casa Magni alberga eccome. Dato che i risultati di questo far di necessità virtù l'hanno spinta a lasciare per un attimo lo smart-phone e provare a cimentarsi con una vera macchina fotografica, pur quella un po' dismessa del marito, arrivando a saperla usare con padronanza.
Ma mica basta la padronanza per essere dei buoni fotografi. Ci vuole cuore, sensibilità, ispirazione. E occhio. E Nicoletta non ne è esattamente a corto.
Basta guardare i suoi scatti: "Per me la fotografia è un gioco divertente e gratificante che mi permette di guardare oltre, di poter cogliere un momento diverso, di emozionarmi,e di poter vedere la vita che si esprime nella sua semplicità e potenza al tempo stesso. Amo fotografare gli animali e i bambini perchè li sento spontanei. E in qualche modo vicini".

Una sensibilità tutta femminile, un occhio attentissimo e aperto, un mondo gentile ma vero. Ecco cosa emerge secondo noi dagli scatti della Magni.
Godiamoceli.






Nicoletta Magni Facebook



domenica 3 gennaio 2016

un bel capodanno..


Complice un clima incredibilmente mite e il bel sound 70-80 live dei
Discopatia prima, e del nostro Daniele Innocenti eccezionalmente di nuovo
in console dopo, una bella festa, di grande atmosfera, di divertimento assoluto.
E niente di più. Ma mica è poco..
Augurissimi.

il sindaco Monica Paffetti e la presidente di Pro Loco Lagunare Silvia Spaggiari
allo scoccare della mezzanotte..

i Discopatia, per l'occasione in foggia disco-afro

a 39 anni dall'esordio in console (proprio in occasione di un capodanno)
Daniele alle prese con i vecchi ferri del mestiere..

il direttivo di Pro Loco Lagunare nell'impavido tentativo di fronteggiare l'assalto
allo scomparto drink & dolciumi..

e felice anno nuovo a tutti!