giovedì 26 novembre 2015

ecco il programma delle feste!


eccolo, il nostro prossimo Natale insieme, il nostro prossimo capodanno,
le nostre feste orbetellane.
Pensate da Pro Loco Lagunare per te, per i tuoi bambini, per gli amici visitatori
con il Comune di Orbetello.
Sperando di riuscire a rendere il tuo Natale orbetellano
più caldo, più vivo, e soprattutto di pace
in questi tempi durissimi

28 novembre - gli artisti di strada (dalle 18:00, centro storico)

5 e 6 dicembre - Mostra Mercato "Orbetello Antiquaria - Il Mercatino" (dalle 8:00 a mezzanotte, centro storico)

7 dicembre - Benvenuti nella Casa di Babbo Natale - inaugurazione e baby-party con Prezzemolina (alle 16:00 – alla fine del Corso Italia)

12 dicembre- La Musica nelle vie del centro - i musicanti itineranti “Briganti di Maremma” (dalle 18:00 alle 21:00, centro storico)
e musica nei locali del centro (dalle 21:00 alle 24:00)

19 dicembre - Cerimonia di consegna dell'Anguilla d'Oro 2015 e del premio Cavaliere d'Italia con aperitivo al pubblico e concerto “False partenze” (dalle 18:00, Piazza Eroe dei Due Mondi)

20 dicembre - Tombolata di Natale! (dalle 16:00, Piazza Eroe dei Due Mondi) e concerto di Natale del Premiato Corpo Bandistico Città di Orbetello (dalle 18:00, Piazza Eroe dei Due Mondi)


 24 dicembre– Buon Natale attorno al mondo (ore 18.00)

31 dicembre - San Silvestro in Piazza: musica con i “Discopatia”, brindisi, party! (dalle 23:00 nella tensostruttura in Piazza Eroe dei Due Mondi)

2 e 3 gennaio - Mostra Mercato "Orbetello Antiquaria - Il Mercatino" (dalle 8:00 a mezzanotte, centro storico)

5 gennaio - La Befana vien di notte.. O no? Tombolata ( alle 18:00, Piazza Eroe dei Due Mondi) e musica in arrivo della vecchina..

6 gennaio- Concerto dell'Epifania del Premiato Corpo Bandistico Città di Orbetello (dalle 17:30, sede Vigili del Fuoco di Orbetello Scalo)

info: 0564 860447
proorbet@ouverture.it
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giovedì 19 novembre 2015

come voi la vedete..

Francesco Vasto

Nello Alberti

Rachele del Sere

Grazia Meneghini

Cinzia Generosi

Camilla Ricci

Nicola Romano

Roberta Perotti

I tuoi scatti di Orbetello ogni giorno su

Edoardo Segato: arte, fisica e phisique


E' giovane. Indiscutibilmente bello (anche a giudicare dai malcelati commenti di alcune giovanissime nei paraggi del nostro incontro), è insindacabilmente  un talento (canta e suona chitarra e piano, sta studiando al Verdi di Milano, musica e nuove tecnologie), anzi: un multi-talento. Ed è orbetellano. 
Uno di quei tanti piccoli grandi talenti orbetellani di cui di volta in volta ci piace occuparci.
Anche se stavolta Edoardo Segato ci ha un po' sorpreso.
Pensavamo di parlare di musica: lo abbiamo seguito un po' da sempre, un po' di soppiatto, soprattutto tramite i video della sua band La Belvert (di cui fa parte un altro giovane talento nostrano, Enrique Spacca, www.la-belvert.com, video in coda). E siamo finiti a parlare di libri e soprattutto di.. fisica.

Com'è e come non è, Edoardo è tra i fondatori di un'associazione, la Officine Tesla
che di recente ha suscitato persino la curiosità del Magalli nazionale per un'ospitata
a I Fatti Vostri nella rubrica "Ufficio Brevetti".
E forse è proprio il nome dell'associazione, intitolata allo "scienziato contro" 
Nikola Tesla (fisico serbo naturalizzato USA) ad attirare l'attenzione dei responsabili di una collana di divulgazione scientifica (e siamo anni luce da chitarre e amplificatori), la Hoepli, che sta giusto cercando qualcuno che possa cimentarsi con una biografica scientifica sul leggendario ingegnere.
"Ho sempre scritto" ci dice Edoardo. 
Bene, ce ne rendiamo conto. Ma da qui a sobbarcarsi un lavoro di questa marcatissima specificità scientifica ce ne corre, specie se il soggetto è uno scienziato che definire controverso è un eufemismo, e che qualcuno non ha esitato a definire e considerare un vero e proprio scienziato pazzo.
"Mi sono solo preso il tempo per studiare, per approfondire. E poi ho cominciato a buttare giù qualcosa. Ho sottoposto il risultato di questa prima fase alla Hoepli, e loro hanno dato il benestare. 
Dopo di che ho completato il lavoro, scaturito nel libro "Tesla - lo scienziato contro".

Al momento stesso del nostro incontro, Edoardo era ancora piuttosto indaffarato con presentazioni ed eventi correlati (parliamo di un libro che trovate agevolmente in libreria, naturalmente anche qui a Orbetello), Pur sempre uno "scrittore per caso", però.
Scriverebbe di nuovo, magari tradendo un po' la musica, alla quale ha dedicato studi e passione?
"Si, volentieri. Mi piacerebbe, e una qualche idea già ce l'ho:  dedicarmi di nuovo ad un ambito
culturale-scientifico, ma con una particolare attenzione a temi non sondati, mai troppo alla luce del sole, non abusati".
Mai qualcosa in cui la fantasia viaggia più a briglie sciolte, alla larga dai parametri interessanti e importanti di scienza e cultura?
"Come no. L'idea di un romanzo mi tenta. E magari proprio un romanzo ambientato ad Orbetello".
Per il quale prenotiamo un secondo incontro e un secondo caffè.
Già da subito.
Bel talento, bello spessore, bel sorriso.
Good luck.

per l'ospitalità e gli scatti del nostro incontro con Edoardo ringraziamo Matteo Damiano e



scene da una primavera fuori stagione..


una raffica di giornate incredibilmente miti, senza vento, con mattine ammantate da una coltre di nebbiolina, corredate da notti 
bellissime e calme.
Un autunno come non lo ricordavamo da tempo.
Bello e facile da immortalare anche solo con qualche frettoloso scatto 
di smartphone.





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martedì 3 novembre 2015

forza ragazzi.

Questa protesta che a noi è sembrata sempre garbata e civilissima in tutte le sue collocazioni (Gustatus compreso) noi la sosteniamo. E la sosteniamo con slancio.
Non ci si può riempire la bocca un giorno si e l'altro pure di belle parole su "iggiovani", sulla "buona scuola" e poi tollerare certe carenze.
Questa è una fucina di risorse umane indispensabili all'identità stessa della nostra zona, oltre che una preziosa risorsa di forze lavoro. Lasciarli senza gli strumenti indispensabili costi quel che costi, è una stronzata che grida vendetta.
Forza ragazzi. Avanti tutta.


photo: ilgiunco.net


Gustatus sette più


Troviamo insopportabile il "tutto bello, tutto fantastico", il volemose bene alla fine di un evento, di uno spettacolo. Quando anche le cagate pazzesche sembrano dei miracoli di perfezione a giudicare dagli entusiasmi un tantino enfatici e spesso fuori luogo di chi organizza, di chi collabora.
Noi adottiamo questa linea prima di tutto nei riguardi di ciò che noi stessi nel nostro piccolo organizziamo: grazie per le parole carine, grazie per le manifestazioni di simpatia, grazie per l'incoraggiamento, ma tenere i piedini per terra e metter mano a un po' di sana autocritica è sempre la soluzione più igienica da adottare.
Si può sempre fare meglio, si può sempre fare di più.
E noi stessi non ci siamo peritati di muovere qualche appunto all'organizzazione e alla riuscita di qualche edizione passata di Gustatus, specie le ultime due. Appunto con quel po di coscienza a posto che ci illudiamo di esserci garantiti essendo noi stessi i critici più feroci dei nostri eventi.
A partire da quell'assassinio che era la concomitanza con Piazze d'Europa (un nostro post a riguardo, ripreso dalla stampa locale, scatenò un po' di maretta, diciamo così). O dalla piazza principale della città stupidamente svuotata di qualsiasi riferimento al grande evento che si stava celebrando giusto a due passi, in aree più appartate. Non abbiamo fatto mistero di aver trovato infelice la pensata di sopprimere la Via degli Artisti, E non abbiamo fatto mistero del fatto che l'edizione dello scorso anno in particolare, pur senza finalmente l'ingombrante gemellaggio forzato con l'evento grossetano in simultanea, e pur beneficiando di un bel ponte acchiappa-turisti, ci era sembrata particolarmente sfigata.
Abbiamo sorriso come molti altri delle cifre deliranti riguardo le presunte presenze sparate dalle solite veline di mezzi d'informazione che 'ste informazioni le riportano così, un po' per sentito dire, un po' precotte, già confezionate, ci fidiamo sulla parola,  senza prendersi il disturbo di un minimo di verifica. Comunque consapevoli per esperienza diretta che, come si direbbe in tv, ascolto non significa gradimento.
La sgradevolissima sensazione, da due o tre anni a questa parte, era che si trattasse di un evento bello e importante che però non cresceva. E anzi si sgonfiava. Lentamente. Inesorabilmente.
Ma quando una cosa riesce riesce. E noi siamo i primi a gioirne e a volerlo ribadire.
E' stato vivace. Vivacissimo.
Bella l'arte del cucinare in molte sue declinazione, mini-vip compresa, finalmente in piazza. Idea così azzeccata che si fatica a ricordacene una versione senza.
Bella, veramente bella l'idea targata Pro-Loco Lagunare e Matteo Valeri della musica sui balconi.
E bella la musica, la presenza di musica, in generale. Anche se qualcosina di un po' troppo "centro sociale occupato"ce la saremmo risparmiata. Posto sbagliato, momento sbagliato.
E a proposito di Valeri che l'ha curata, come ampiamente anticipato in un nostro post, bella e splendidamente riuscita La Via degli Artisti, complici le bellissime proiezioni arty sulla facciata della chiesina.
Bella buona parte del corollario: le biciclettate, le passeggiate guidate, i lab per bambini.
E ottimo, e sottolineiamo ottimo, il lavoro svolto dall'associazione Teatro del Bicchiere, con alcune scelte e alcuni momenti di puro incanto.
Bello e brioso, vario e ricco di sfumature. Professionale ed impeccabile, persino da un punto di vista estetico, nel suo scomparto specifico (stand degustazione, enoteca) e in quello consueto (il mercatino, ancora più ricco). Ecco come ci è sembrato quest'anno Gustatus 2015.
Aggiungiamoci un paio di coincidenze fortunate, e chissà quanto dovute alla fatalità, tipo un campanile finalmente in gran spolvero, ed un clima che per un evento che si protrae per qualche giorno in uno dei periodi più lugubri dell'anno, ha avuto questo si del miracoloso, registrando solo un po' di scorno per quel giorno venuto a mancare, per la festività caduta di domenica.
Del nostro parere non richiesto magari non fregherà una minchia ad anima viva (anche se quando non era favorevolissimo non abbiamo avuto questa impressione) ma non riuscendo proprio a tenercelo per noi, beh: bello. Tutto molto bello. Bravi. Tutti molto bravi.
Questo è l'andazzo giusto. E ora continuate a farlo crescere.






 all pix: INNOCENTEVENTI