Magari è solo una nostra personalissima convinzione, e in quanto tale opinabile. Ma l'impressione che abbiamo è che qualcosa sembri non funzionare a dovere in un ente, la Pro Loco Lagunare, che a volte per impatto sulla vita degli orbetellani, sul socializzare, sulle capacità di aggregare volontariato, a fatica tiene il passo con gli operosissimi omologhi delle frazioni, cioè le Pro Loco di Albinia, Fonteblanda e lo Scalo.
Un eccelso lavoro di sportello perchè si sa, la nostra Pro Loco svolge mansioni di ufficio turistico, addirittura di biglietteria per i mezzi pubblici, su cui non abbiamo veramente nulla da eccepire. Anzi,
Ma una Pro Loco non necessariamente dovrebbe servire a quello. Perlomeno non solo. Perlomeno non solo a quello e poco più.
Non abbiamo mai lesinato, ad esempio, perplessità su una manifestazione un pò datata, un pò da vecchio film con Alberto Sordi, dove i soliti noti (e sempre quelli) banchettano a scrocco in occasione della consegna dell'Anguilla d'Oro, cioè il riconoscimento ad un orbetellano (ma mica sempre) che eccelle. Che di per se avrebbe un suo senso. Senza però avere almeno altrettanta cura dell'orbetellano che non eccelle ma che non ha nemmeno ammazzato Cristo, a cui non può e non si deve sempre e solo chiedere, che non deve essere sempre costretto a sborsare quattrini per assistere a uno spettacolo, per stare in mezzo ad altra gente, che non può essere lasciato solo a languire nella propria pigrizia sociale perchè non lo si stimola, non lo si aggrega, non lo si coinvolge. E poi perchè questo spiegamento di energie e soprattutto soldi per una cosa che gli ospiti (sempre quelli, li conosciamo one by one) potrebbero agevolmente pagare senza cadere in miseria, senza l'impellenza di dover organizzare una colletta per il loro sostentamento, contribuendo così a rimpinguare un po' le casse che spesso piangono con un minimo di risorse che potrebbero essere impiegate per una cosa che renda più bello e vivace, ad esempio, il periodo delle feste di Natale? Stiamo facendo solo un esempio, e di sicuro non si può crocifiggere nessuno per una manifestazione dalla gestione un po' eccentrica, diciamo così. Il fatto è che non abbiamo fatto un esempio a caso: quello è praticamente l'unico evento realizzato con le sole risorse della Pro Loco orbetellana; per tutto il resto si tratta di collaborazioni, di partnership (alcune felici, altre che definire arraffazzonate è un simpatico eufemismo) di sostegno a progetti altrui, mentre quella roba è tutta farina del loro mulino. Solo ed esclusivamente, E secondo noi denota un distacco siderale dal cuore pulsante della nostra comunità, dai nostri bambini, dai ragazzi, dagli anziani, dalle tradizioni e, stiamo per pronunciare una parolaccia, dalla cultura. E' una questione di mission, di direzione, di vedute.
Mettici un non sempre amorosissimo rapporto con gli assessorati di riferimento, mettici che al vertice si sono avvicendati soggetti che dubitiamo vi siano arrivati a furor di popolo dato che in alcuni casi la maggior parte degli orbetellani non conosce neppure e che nel tessuto sociale del paese latitano che è una bellezza, e il gioco è fatto. Presenze ormai quasi fantasmagoriche, mitologiche, che lì sono e lì rimangono nonostante ai più sfuggano i meriti per una tale, incaponita assiduità, cifre dei tesseramenti non proprio da capogiro, e un bel fuggi fuggi generale quando c'è da rimboccarsi le maniche e dare una mano anzichè sindacare e "direttivare" nell'ennesima riunione, nell'ennesimo direttivo, soventemente a caccia di clausoline, appigliucci e, ahinoi, piccole meschinità che danno l'impressione di una gran smania di mettere il bastone tra le ruote a chi un'iniziativa la prende, anzichè ringraziare con baci abbracci e un bel mazzo di petunie per aver sopperito ad una carenza, per fare quello che altrimenti non si riesce a fare, per questa benedetta idea che arriva proprio mai e che spesso quando viene c'è da rimpiangere il contrario.
A questo punto un pò di aria nuova di sicuro non farebbe male alla salute di nessuno, per questo volentieri segnaliamo l'iniziativa di alcuni orbetellani, mediamente giovani e mediamente già coinvolti in attività sociali, creative, di aggregazione ma anche di vivacità del mondo del commercio che per l'economia complessiva di un piccolo paese è importantissima e che perciò non deve essere ignorato da un ente che deve (dovrebbe) operare "per il luogo", come si evince facilmente già dal nome,
Una lista in previsione del rinnovamento di presidenza e direttivo che non ci dispiace farvi conoscere, anche dalle stesse parole di Daniela Vichi, che di questa lista è parte: "negli anni, in occasione di eventi, manifestazioni ed iniziative dei più svariati generi, alcune persone si sono già distinte per operosità, disponibilità e creatività, con contributi reali, tangibili. solo per il piacere di fare, di dare una mano. Bene; oggi un gruppo di queste persone decide di mettersi in gioco in maniera ufficiale, concorrendo all'elezione del nuovo direttivo."
Naturalmente, si potrebbe eccepire, non troppo avvezzi ai non sempre gradevolissimi e spesso iper-burocraticizzati meccanismi di un ente come la Pro Loco, "problema concretissimo che ci ha portato a lavorare a questo progetto proprio con dei personaggi che invece le mani in pasta in questo tipo di cose e in quello stesso ambito le hanno eccome, e da tempo". Magari però senza l'immobilità, il garbato ma fermissimo distacco, la mania compulsiva per riunioni e riunioncine, a partire da quando c'è da caricarsi pesi sulle spalle per far si che la gente assista, che so, ad uno spettacolo in modo più sicuro e comodo.
Si tratta di trovare pochi minuti per tesserarsi (presso la sede stessa) accedendo così di diritto alle votazioni. Ma, ed è un "ma" di non poco conto, entro venerdi 13.
Missione speedy, ma non impossibile, No?
Anche, aggiungiamo noi, per sfatare un po' questa leggenda metropolitanta (ma lo sarà?) secondo la quale gli orbetellani sarebbero degli indolenti, pronti a criticare con fervore, a rompere tantissimo i coglioni perchè mancano le cose, salvo dirne di cotte e di crude quando le cose poi ci sono. E soprattutto, salvo fuggire a gambe levate quando c'è da dare un aiuto, da collaborare, da fare squadra, comunità.
Ecco: questa è una bella occasione per dire che non è vero. Per dire, cazzo, stavolta un pò di contributo ad oliare un meccanismo che se ben funzionante può rendere più gradevole la vita nel mio paese lo voglio dare pure io.
Ecco la lista:
Silvia Spaggiari, Federico Santi, Luciana Caponi, Daniela Vichi, Marco Persiano, Marco della Sala, Alessandro Marconi, Roberto Magurno, Simona Cartoni, Silvia Vitali, Vilmano Gori, Verdiana Loffredo.
per ulteriori info: Silvia Spaggiari segui Nuova Pro Loco Orbetello è su Facebook
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