un ragazzo da sposare..

Una volta ciò che le mamme sognavano per le proprie figlie era un marito lavoratore, con "le mani d'oro". Uno di quelli che in casa sapeva dove mettere le mani, pratico, abile, e possibilmente poco incline alla poltrona. L'aspetto passava decisamente in secondo piano, con tanti saluti e qualche sospiro per le povere figlie.
In realtà Stefano Angelini corrisponderebbe alla perfezione a quei crismi, a quei criteri di scelta di atri tempi: un ragazzo da sposare, un marito perfetto: faticatore e senza grilli per la testa. Con un "ma": l'aspetto fisico. Che stavolta potrebbe pure non passare in secondo piano..
E lo diciamo proprio noi che siamo stati i primi a metterlo su una passerella o ad inserirlo tra le pagine di un calendario, perchè Stefano è un bel ragazzone orbetellano a cui le signore non disdegnano di buttare un'occhiatella furtiva en passant. Ma accipicchia se con le mani ci sa fare.
Come tanti altri, alle prese con un mondo del lavoro che riserva sempre più incognite, di sicuro non sempre gradevolissime, Stefano è uno che non si tira indietro, che ama lavorare, che giustamente recrimina il diritto a farlo, e che tra i denti si lascia sfuggire qualche considerazione su molti su molti suoi coetanei o giù di lì, che ad una situazione occupazionale già estremamente malmessa, a Orbetello come altrove, aggiungono pure qualche clausola di troppo, qualche pretesa, qualche capriccio, tipo orari non massacranti, lavori in cui non ci spezza la schiena, in cui non ci si fa il culo, per concederci un francesismo. Choosey, come direbbe qualcuno.
Mentre lui, quando stacca dal suo di lavoro (quando c'è) è uno che non si butta a babbo morto sul divano a poltrire davanti alla tv o ad alienarsi davanti ad un video-game, ma si dedica alla realizzazione di veri e propri "Art Works", come lui stesso legittimamente si fregia di definirli, con le sue mani, con gli strumenti di cui dispone, nella tranquillità di casa sua: dal complemento d'arredo al gingillo, dalla culla incredibilmente bella ed originale al posacenere unico e sfiziosismo, con materiali nuovi o di riciclo, creando di sana pianta o letteralmente resuscitando delle cose che proprio non sopportiamo più davanti agli occhi, portandole a nuovo splendore, così, per passione, per creatività e manualità o, per usare un termine un po' rugginoso, per hobby: appunto, per non stare con le mani in mano.
Per questo noi che non abbiamo mai disdegnato di mettere sotto i riflettori i piccoli grandi talenti di casa nostra, di Orbetello, di sicuro non potevamo esimerci dal dedicargli una delle nostre apposite vetrinette. A prescindere dal fatto che si tratti di un amico e talvolta, appunto, un gradito collaboratore o ospite.  
Belloccio, pragmatico e creativo: capito ora perchè "da sposare"?..

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