giovedì 13 giugno 2013

le invasioni barbariche del fotografo Giorgio Amendola..

Giorgio Amendola, importante fototografo  romano (guarda il sito) ha recapitato a noi questa lettera  al sindaco (di cui lui, come risulta chiaro dalla lettura della stessa, non conosce assolutamente le generalità) contenente le sue rimostranze a seguito di  uno sgradevole episodio avvenuto sulla spiaggia della Feniglia nei giorni scorsi, del tutto simile ad episodi analoghi a cui crediamo ognuno di noi abbia assistito almeno una volta nella vita, sul tratto di spiaggia pubblico (dubitiamo che potrebbe essere successo in uno dei tratti in concessione) con riferimento non tanto a un gruppo di ragazzotti  particolarmente esuberanti e maleducati, quanto al totale disinteresse da parte di chiunque egli abbia interpellato in soccorso. Non aggiungiamo una sola parola in più se non che siamo come al solito aperti ad ospitare eventuali risposte, commenti, considerazioni,  e vi sottoponiamo la testimonianza della sua stizza e della sua delusione riguardo una zona e una popolazione che il fotografo aveva invece scelto, adesso come in passato, per qualche bel momento con la famiglia ma anche per importanti esperienze professionali. 

"Gentile Sindaco,
spero che sia lei personalmente a leggere questa email,
sono Giorgio Amendola, un fotoreporter freeelance che collabora da anni con le maggiori testate italiane e con la Rai;
voglio raccontarle un sabato da turista alla spiaggia della feniglia :
Arrivato presto con moglie e bambini piccoli, ho notato che il parcheggio della feniglia e' stato migliorato negli spazi,
con parcometri nuovi ad energia solare, con solerti operatori che controllavano tutto e gentilmente si occupavano degli automobilisti
anche per cambiare soldi in monete, " certo il parcheggio potrebbe sembrare un po' caro ma il servizio e' comunque ottimo..".
Poi giunti in spiaggia tutto e' cambiato, spiaggia sporca, mancanza di cestini per l'immondizia che lo scorso anno era dislocati ogni 100 metri,
finche' alle ore 14,30, mentre buona parte dei presenti era composto da tranquille famigliole con bambini piccoli e tanti anziani che cominciavano
a godersi il poco sole di quest' anno, l'arrivo di un'orda barbarica di ragazzi che hanno occupato almeno 100 metri di spiaggia in una scatenata partita di
calcio composta da 20 giocatori contro 20.
Pallonate a tutti gli sfortunati bagnanti che si trovavano intorno di violenza inaudita, parolacce e bestiemme
che hanno svegliato i piu' piccoli che di solito a quell'ora in spiaggia si addormentano sotto l'ombrellone, un fuggi fuggi generale da quella porzione di spiaggia,
piccoli castelli di sabbia di bambini che venivano calpestati in una foga giovanile che tutti abbiamo vissuto.. ma forse con un po piu' di educazione.
Nessuno si e' permesso di parlare ai 40 scalmanati che si facevano forza nel grande numero, io che per motivi professionali ho affrontato anche di peggio
ho detto bonariamente ai ragazzi che stavano esagerando e sono stato velatamente minacciato con simpatico accento toscanaccio : "a non rompere i coj....ni ".
- Dato che come cittadino pago tantissime tasse, imu e svariati balzelli tra cui gli organizzatissimi parcheggi,
- Dato che sono stanco di subire soprusi dai piu' numerosi , forti e anche vigliacchi, perche' se affrontati uno ad uno sarebbero scappati a gambe levate
- Dato che ci sono regolamentazioni comunali in questo senso
- Dato che il mio bimbo piccolo era stato svegliato dalle grida e dalle pallonate, dopo aver trascorso un periodo all'ospedale Bambini Gesu' e finalmente avrebbe potuto
giocare in liberta'
- Dato che ci sono le ISTITUZIONI ( tutto scritto in maiuscolo per il rispetto delle stesse) che difendono i cittadini,
con mia moglie abbiamo deciso, ingenuamente, di telefonare ai carabinieri, anche sollecitati e spinti da altri gruppi familiari sulla spiaggia, in un comune senso di difesa vano !!!

I carabinieri ci hanno detto di rivolgerci alla Polizia che ci ha detto di rivolgerci alla Guardia Costiera che ci ha detto di chiamare la Polizia Municipale,
che ci ha detto di chiamare i carabinieri in un circolo vizioso commentato da frasi tipo " beh.... per un pallone ?....."
Morale:
siamo stati costretti ad andar via, anche perche' il branco si era accorto delle telefonate che avevo fatto ed ero tenuto sotto controllo per un'eventuale vendetta.
Ora io il parcheggio l'ho pagato per tutta la giornata, sono stato costretto ad andar via molto prima,
avevamo deciso di trascorrere 10 giorni ad Orbetello per le vacanze di luglio ma non verremo piu',
quindi non andremo negli hotel di zona, non ceneremo in nessun ristorante di zona, non compreremo in nessun negozio di Orbetello
non organizzero' piu' gli scatti fotografici della pubblicita' Tim , o di altre produzioni che si presenteranno,
si ricorda non so se c'era Lei circa tre anni fa, quando ho scattato le immagini pubblicitarie per la Tim, eravamo una troupe di oltre 50 persone;
ma piu' che altro non paghero' quei bellissimi parcometri ad energia solare........ quelli si funzionanti.....

Grazie per l'attenzione e spero in una Sua risposta, anche se non sono residente ad Orbetello quindi non posso eventualmente appoggiarla
alle prossime elezioni.

Il cittadino stanco di fare il sudddito
Giorgio Amendola

PS: forse e se avro' tempo mi riservero' di realizzare un servizio giornalistico dedicato alla maleducazione sotto l'ombrellone
per sabato prossimo , pero' questa volta senza famiglia al seguito..."


Ed ecco la risposta "io-speriamo-che-me-la-cavo" del sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli, a cui pure Amendola aveva inoltrato la lettera: 
"Cosa posso dirle? La maleducazione ormai ha preso il sopravvento! Potrei giustificarmi dicendole che quella zona è forse nel comune di Orbetello, ma per lei cosa cambierebbe? Potrei dirle che forse quei ragazzi non erano di qui ma sol vacanzieri come lei, ma cosa cambierebbe? Mi viene da dirle POVERA ITALIA .... speriamo di cavarcela!!"

  e quella del sindaco del sindaco di Orbetello, che Amendola accompagna così: "Ringrazio il Sindaco di Orbetello per la sua intelligente ed esaustiva risposta." Eccola:
"Gentile Sig. Amendola,
mi dispiace di leggere della sua disavventura presso la spiaggia della Feniglia.
La stagione estiva è appena iniziata e la gestione degli arenili è ancora in fieri e in fase di rodaggio.
La gara di appalto per la pulizia della spiaggia si è conclusa da poco ed entrerà a breve a pieno regime, sia con pulizie giornaliere dell’arenile sia con il potenziamento del numero dei cestini e dei cassonetti ove conferire i rifiuti.
Per quanto riguarda la maleducazione della quarantina di ragazzi da lei riportata, mi rincresce, non solo come sindaco, ma anche come madre e medico dato ciò che ha scritto in riferimento alla degenza di suo figlio presso il Bambin Gesù.
Oltre a chiedere scusa per la maleducazione e la mancanza di rispetto dei nostri ragazzi, vorrei però rassicurarla sul fatto che stanno per essere firmate delle ordinanza – come tra l’altro fatto l’anno passato – per regolamentare non solo le partite di calcio sull’arenile in prossimità di quei bagnanti che, come lei, vorrebbero solo godersi in pace la ferie, ma per regolamentare in generale il comportamento da tenersi sulle nostre spiagge, onde evitare che l’eccessiva libertà di qualcuno vado a minare la sacrosanta libertà di godersi la Feniglia con la propria famiglia di altri.
La invito pertanto a voler dare una seconda chance al nostro territorio, dando il tempo alle ordinanze succitate di entrare in vigore e le pulizie a pieno regime. Se volesse darci questa possibilità e tornare farci visita, sarò lieta di accoglierla personalmente dato che tre anni fa il primo cittadino era un altro e che ogni suggerimento e confronto costruttivo è per me sempre bene accetto.
Cordiali Saluti e spero a presto,
Il Sindaco Di Orbetello
Dr.ssa Monica Paffetti"

Happily ever after? Vedremo..

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