E' ormai una consuetudine che Orbetello si ammanti di note nel periodo più caldo dell'anno.
E Orbetello Piano Festival è, dopo tre edizioni e con la quarta in arrivo, ormai una consuetudine dell'estate orbetellana. Per questo abbiamo voluto chiedere al mentor dell'evento, il maestro Giuliano Adorno, il perchè di un successo.
Allora Giuliano, edizione numero quattro. Funziona, no?
Credo che a funzionare siano il valore dei musicisti ospiti e la qualità del repertorio.
Ciò che Orbetello Piano Festival si propone è di rendere fruibile a tutti un genere musicale, come quello classico, erroneamente troppo spesso considerato per pochi. Avere location incantevoli sicuramente aiuta.
E parlando di location, perchè un concertista di fama internazionale sceglie Orbetello?
Dire "perché vivo qui" sarebbe riduttivo. Orbetello è un posto meraviglioso, come tutta la Costa D'Argento, pieno di angoli favolosi sia dal punto di vista naturalistico, sia da quello architettonico; dunque il mio intento è quello di valorizzare il territorio grazie alla musica e creare un circolo virtuoso in cui l'uno sia traino dell'altra e viceversa.
Credo che valorizzare le eccellenze e le professionalità del territorio sia fondamentale per avere un ritorno di immagine del territorio stesso, e devo dire che con Orbetello Piano Festival ci stiamo riuscendo, perché ormai quando all'estero dico di essere di Orbetello, tutti gli interlocutori del settore ricollegano immediatamente la località al festival e per me questo è un grande successo ed una consacrazione.
E sull'interazione dell'evento con il territorio quest'anno se possibile punti anche di più.
Sì, perché oltre a quella tra la musica e le scenografie naturali ed artistiche (come la Torre delle Saline, il Duomo, l'Oasi del WWF...) ci sarà anche una forte interazione con il tessuto sociale. Ad esempio, il concerto del 2 agosto, della solista svizzera Christina Harnisch, è organizzato in collaborazione con l’Associazione Olympia De Gouges (che si occupa di contrastare la violenza contro le donne), per valorizzare ulteriormente il talento e la creatività delle donne che hanno scelto la musica come strumento di comunicazione ed espressione artistica.
Oppure, la serata del 14 agosto, con un concerto al Casale della Giannella, dove si ascolteranno sia un concerto su note mozartiane, sia i suoni del bosco e questa iniziativa è realizzata in collaborazione con WWW Oasi e l' Associazione Occhio in Oasi. Ma uno degli aspetti anche molto importante è quello della sinergia, soprattutto nel coordinamento, con tutte le associazioni e le pro-loco che operano sul territorio.
E perciò, in soldoni, cosa dobbiamo attenderci?
Un gran successo! (ride, ndr.)
Visto che il festival, con gli anni, ha vantato un aumento di pubblico e sostenitori, nonché un incremento del flusso turistico che arriva nel territorio di Orbetello per l’occasione,quest'anno offriremo una formula nuova, con il doppio degli appuntamenti delle precedenti edizioni e concerti ravvicinati nel fine settimana.
L’idea del programma 2015 è quella di esplorare la musica per pianoforte in tutte le sue sfaccettature, con concerti a tema e monografici; per guidare gli spettatori in un viaggio attraverso epoche, stili e formazioni diverse, ed offrire agli appassionati della grande musica una serie di appuntamenti eterogenei ed adatti a tutti i gusti.
Come sempre, il festival mantiene la sua natura itinerante tra orbetello e le frazioni e ospiterà pianisti provenienti da tutto il mondo.
Ma si comincia con un albiniese. Proprio il maestro Giuliano Adorno (ma mica solo, con l'Orchestra Città di Grosseto) al duomo di Orbetello, il primo agosto.
Buon lavoro e viva la musica.
foto per concessione di Orbetello Piano Festival
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