venerdì 22 aprile 2016

Aria nuova in centro. E' arrivato Matteo.



Fresco di nomina, o giù di lì, Matteo Valeri è il nuovo presidente del CCN del Centro Storico Naturale di Orbetello, ovvero l'associazione che gli operatori commerciali del centro della nostra città decidono che debba rappresentarli nel rapporto con gli altri enti, nell'organizzazione degli eventi che riguardano in modo diretto il mondo del commercio, ma anche nel rapportarsi con chiunque in qualunque settore si adoperi per incrementare la vita sociale ed economica di Orbetello, operatori turistici in testa.
Fin qui tutto bellissimo. Se non fosse che, come succede anche (a volte soprattutto) nelle migliori famiglie, l'impresa non sempre si è rivelata un letto di rose. Fin qui.
Troppe teste, troppe anime, troppe prese di posizione e troppo vigore nel difenderle, insomma un bel ginepraio in cui districarsi.
Siamo certi di non suscitare alcuno shock riportando alcuni brusii che dipingerebbero i commercianti del centro come una piccola lobby brontolona e incontentabile, così come sappiamo, anche senza l'ausilio di brusii, che si tratta di una categoria piuttosto tartassata da balzelli, regolamenti talvolta semplicemente fuori dall'umana capacità di comprensione e una burocrazia che mediamente non semplifica la vita a nessuno, neppure quando è già sufficientemente complicata di per se.
E naturalmente che parliamo di una categoria che è stata investita frontalmente da una lunga e snervante crisi economica e che ha patito l'avvento della grande distribuzione (centri commerciali, ad esempio) elementi che, miscelati ben bene, avrebbero atterrato un branco di elefanti della savana.
Ma poi arriva Matteo. Stimatissimo professionista egli stesso (titolare del Barakà, oggettivamente uno dei fiori all'occhiello di quella specifica parte della città), persona affabile con cui rapportarsi, e dalla spiccata verve creativa. Non male come referenze. Ma, ci chiediamo e lo chiediamo a lui stesso: calmo e serafico a sufficienza da sobbarcarsi tutte le insidie di un incarico del genere e non finire come gli elefanti di cui sopra?
Acclarato che a questo punto ci sarebbe solo che da augurarselo, proviamo ad intuire la risoluzione del dilemma ascoltando (vabbè, leggendo) le sue stesse parole..

Un'associazione che ha a che fare con interessi di tipo economico in genere significa terreno spinoso. Perchè hai deciso di intraprendere una passeggiatina su questo bel campetto minato?
Intanto Daniele ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. 

Ho sempre seguito sin dalla nascita questo CCN, ne ho fatto parte sia come associato che come consigliere nei primi 2 anni di vita. ho sposato sin dall’inizio questo tipo di progetto perché ci credevo e ovviamente ci credo ancora. Ho intrapreso questa scelta  per un senso di responsabilità nei confronti dei commercianti che mi hanno dimostrato la loro fiducia, chiedendomi la disponibilità di rivestire questa carica ed anche per dare un contributo a questo meraviglioso paese, che vive purtroppo da anni un forte disagio, dato dalla crisi economica ma anche dalla costante concorrenza dei centri commerciali artificiali.

Cos'è di preciso il cosiddetto centro storico naturale e qual'è la mission di un'associazione che lo incarna?
Un centro commerciale naturale, per semplificare CCN, non è altro che un’aggregazione di esercizi commerciali che operano integrandosi e collaborando tra di loro in un ambito urbano a cielo aperto, con lo scopo di creare un circuito commerciale che possa rappresentare per la popolazione un luogo di ritrovo, di passeggio oltre che di acquisti. Il nostro obbiettivo è fidelizzare il cliente attraverso professionalità e disponibilità. Così facendo possiamo realizzare una reazione a catena di benefici sia per il commerciante che per il customer.

I soliti maligni mormorano di un insieme di anime non sempre e non esattamente propense alla convivenza pacifica: per quello che hai potuto constatare te stesso sin qui, i maligni straparlano?
Uno dei nostri obbiettivi parte proprio nel far si che i nostri associati collaborino tra di loro. Vorrei fare due tipi di considerazioni, la prima riguarda la collaborazione intesa come rendersi parte attiva nella crescita di questo CCN, ovvero l’associato dovrebbe essere reattivo e partecipativo in questo percorso, attraverso la presenza alle nostre riunioni, l’elaborazione di idee nuove, rispondendo rapidamente a i saltuari quesiti che noi proponiamo. In questo modo sicuramente tutto sarebbe piu’ costruttivo ed efficace.
La seconda considerazione riguarda una collaborazione basata sullo scambio di informazioni, ad esempio se un cliente viene nel mio ristorante ed io sono al completo sarà mia cura consigliare un’altro posto dove poter mangiare magari fornendogli il numero di telefono o indicargli la direzione, stessa cosa per altri tipi di attività commerciale, se un cliente cerca un determinato prodotto che non si ha, sarà cura del commerciante consigliargli il negozio appropriato. Questa secondo me è dimostrazione di apertura mentale e crescita.


E' sempre facile parlare dal di fuori, ma innegabilmente l'impressione che si ha è che a volte si dimentichi che, gestendo un'attività commerciale nel cuore di un paese o di una città, si svolge un servizio, oltre a preoccuparsi del pur sacrosanto "tengo famiglia". Secondo te lo spirito di servizio, termine orribile ma così ci capiamo, è ben presente nella logica gestionale degli operatori commerciali del centro?
Abbiamo la fortuna di avere all’interno del nostro CCN dei veri e propri professionisti del settore commerciale. La cura delle pubbliche relazioni, anche attraverso un sorriso, dell’aspetto umano nei confronti di un cliente dando come dicevo prima informazioni anche a livello turistico, l’impegno nello stare aperti un’ora in più o aprire un’ora prima in presenza di un evento particolare, portano non solo il beneficio di fornire un servizio completo, ma regalano al cliente il piacere di fare shopping. Purtroppo questo comporta delle volte un sacrificio extra, ma il cliente di oggi desidera professionalità e questo è ciò che dobbiamo dargli.

E' la storia dei nostri tempi a raccontarci che l'insidia dello shopping on line si combatta proprio con un uso più cognitivo e in qualche modo spregiudicato del web. Ma (e su questo tema non abbiamo bisogno di interpellare ne maligni ne benigni) no: tutta questa dimestichezza con un mezzo che ormai è troppo importante per essere trascurato (e che oltre tutto è pure gratuito, nella maggior parte dei casi) sinceramente proprio non la vediamo. Ne convieni?

Sono completamente d’accordo con te, oggi giorno è innegabile che uno tra i migliori mezzi per la comunicazione sia il web. Questo strumento ci da la possibilità con un clik di essere, dal punto di vista visivo, immediatamente in tutto il mondo, è per questo che abbiamo deciso di investire una piccolissima risorsa economica nella gestione di questo mezzo attraverso una pagina facebook (link a piè di articolo, ndr) dedicata esclusivamente alla comunicazione. Questa pagina ha in effetti in poco tempo quadruplicato i propri followers e dalle statistiche ogni nostro post viene visualizzato in media da circa 2000 persone!
Abbiamo intenzione di organizzare dei mini corsi gratuiti per i nostri associati, con il fine di insegnare ad ottenere il massimo da questo mezzo, inoltre non è detto che in futuro, lo stesso CCN si avvarrà di una piattaforma digitale per gli acquisti on line sui prodotti di fine serie o in esubero dei nostri associati, una sorta di sbaracco digitale. Chissà.




Quanto si può (e si deve) lavorare sulla preparazione professionale degli operatori, dato che parliamo di un settore che per l'economia di Orbetello è nevralgico a dir poco, senza lasciare troppo spazio all'improvvisazione che sarà pure creativa ma di sicuro non è una meraviglia in termini di appeal e di soddisfazione dell'utenza?
Come ho detto precedentemente, oggi non c’è spazio per l’improvvisazione. Il commerciante deve costantemente aggiornare i propri prodotti con le richieste di mercato, curare sempre il proprio negozio dal punto di vista estetico tale da renderlo più accattivante degli altri. Anche per questo grazie al sostegno dell’ Ascom Confcommercio cercheremo di organizzare dei corsi ad hoc a tale fine, ovviamente gratuiti per i nostri associati.

Poi però nessuno vive sulla propria isoletta felice senza dover rendere conto a nessuno e soprattutto senza aver bisogno del contributo fattivo di nessuno: quanto è importante, perciò, la collaborazione con Amministrazione, associazionismo (Pro Loco, ad esempio) e rappresentanze di categoria (Ascom, altro esempio)? E per quello che hai potuto costatare sin qua, a che livello è la sinergia?
Uno dei punti a me piu’ cari sta proprio nella collaborazione. E’ essenziale se si vuole arrivare a dei risultati concreti trovare delle sinergie con tutte le strutture che lavorano per il bene di questo paese. Attualmente siamo in costante contatto con Pro Loco Lagunare, verso il direttivo della quale nutro stima ed amicizia, per sostenerci a vicenda durante questo percorso. Abbiamo un filo diretto anche con il consorzio MaremMare che ci ha proposto gratuitamente per i nostri associati l’utilizzo della loro innovativa app "Tuscany Seaside - guida alla costa d’argento”, un app innovativa utilissima per il turista e per il commerciante, collaboreremo in modo costruttivo con il consorzio Welcome Maremma nell’evento Gustatus e con la futura amministrazione che guiderà il paese per i prossimi 5 anni, di qualsivoglia colore.



A rischio che qualcuno venda una borsetta simile alla tua, è comunque innegabile che un mercatino costituisca un elemento di richiamo per molti potenziali visitatori, cosa che di sicuro non fa male alla salute di nessuno; magari qualche evento è un po' ingombrante, "coprente" oseremmo dire, forse rumoroso, ma pur sempre utile a incrementare le presenze che poi a evento concluso mangiano un pezzo di pizza, prendono un caffè e danno una sbirciata alle vetrine. Usando una semplificazione giornalistica: se una cosa rompe i coglioni a uno, e un'altra cosa rompe i coglioni all'altro, e non c'è niente al mondo che accontenti tutti, come se ne esce vivi?
Se ne esce vivi con la tolleranza e l’apertura mentale, io sono a pro di eventi e mercatini purchè di qualità. A volte ci saranno eventi che porteranno un qualcosa in più a certe attivià, altre volte ad certe altre. La concorrenza, ovviamente leale, deve essere uno stimolo per dare qualcosa in più, inoltre ognuno di noi deve essere sicuro di se stesso e della qualità dei propri prodotti mettendosi sempre in discussione, eventualmente interrogandosi anche, nel caso di attività commerciali simili tra loro, del perchè un collega lavora di più portando ad un’autoanalisi costruttiva per il proprio miglioramento.


9) Lungimiranza is the word. Conoscendoti, sappiamo che non sei il tipo che naviga a vista. Dove si può voler andare a parare, anche in termini di prospettive future?
Siamo partiti da poco in questa avventura, ho avuto la grande fortuna di avere un direttivo veramente di grande qualità. Il nostro lavoro per adesso è soprattutto dietro le quinte dal punto di vista organizzativo. Abbiamo portato a termine da poco l’ormai collaudato evento dello Lo Sbaracco in Laguna che riproporremmo a settembre, stiamo lavorando su un paio di eventi veramente interessanti, regaleremo ai nostri associati piu’ di 80 posacenere in legno da mettere davanti le proprie attività per fornire un ulteriore elemento di igiene ambientale al cittadino oltre naturalmente adattarci alle nuove norme legali in materia. Lavoreremo sul decoro urbano insieme all’amministrazione e rinforzeremo il servizio di pulizia del centro storico con un nostro operatore che sarà attivo nei periodi di maggior affluenza turistica, chiederemo all’amministrazione di inserire piu’ cestini e di integrarli con kit per gli amici a 4 zampe....insomma c’è molto da fare, ma sono convinto che restando uniti possiamo farcela.

10) E dove pensi di riparare dopo questa esperienza (che ti auguriamo proficua e coinvolgente), ma pur sempre una consistentissima rogna, sempre andando per semplificazioni giornalistiche, che hai deciso di accollarti? SPA con tutti i comfort a Lugano? Ritiro meditativo in una comune nel deserto della California? Personal santone Zen? Qi Gong?
Spero che questa esperienza mi faccia crescere, per quanto riguarda il riposo... chi si ferma è perduto! 

Orbetellove ama il mondo del commercio che Matteo rappresenta assieme all'associazione che presiede, e nel suo piccolo infinitesimale dà il proprio piccolo contributo, ad esempio coprendo energicamente proprio alcuni degli eventi da lui stesso menzionati. Per questo gli diciamo sinceramente auguri, anche se con una punta di malizia suggeritaci proprio dai brusii di cui sopra, saremmo tentati di aggiungere anche "ne hai bisogno".



il CCN di Orbetello è su Facebook

Nessun commento:

Posta un commento

Orbetellove si riserva la facoltà di rimuovere commenti non in sintonia con la mission e le caratteristiche del blog.