lunedì 13 maggio 2013

TINY DANCER..


Siamo andati a sbirciare durante una sessione prove del saggio di fine stagione
di Patrizia Ridolfi, da Energym. Atmosfera di grande concentrazione, a tutto volume Beethoven ma non sveliamo cosa, Patrizia che scruta, annuisce, dirige, suggerisce quasi in punta di piedi (ça va sans dir..), 
e non solo nessuno ci ha cacciato a scopate. Credo che non si siano proprio accorti della nostra presenza. 



Abbiamo collaborato alcune volte con Patrizia. Ricorderete due fantastici blitz decisamente world in apertura e in coda alla scorsa edizione di Laguna Trend, di straordiaria suggestione ed efficacia teatrale, applauditissimi. Qui come atmosfera siamo lontanissimi dalle suggestioni etno di quelle performance, suggestioni che pure contraddistinguono le esibizioni in pubblico della piccola pattuglia di "tiny dancers" della Ridolfi: già dalla tenuta indossata. Siamo in piena accademia, siamo alla grande tradizione della classica made in Italy. Altro che world.

Eppure Patrizia la sua parte di mondo se l'è girata. E proprio per arrivare ad essere l'istruttrice, la maestra che noi oggi vediamo all'opera. Diplomatasi alla Kiki Urbani di Roma (esaminata da Del Prete e Bartolomei, tra gli altri), non ci pensa proprio a godersi il momento ed adagiarsi magari un pò sugli allori. Zaino in spalla e via: c'è sempre tanto da imparare, c'è esperienza da accumulare. New York, Alvin Aily School (dove riesce persino a finire sotto le grinfie della leggenda vivente Moses Pendlethon, il guro del teatro-danza che si è preso il disturbo di creare Momix), e poi Cuba, Teatro Nacional,  e poi una compagnia via l'altra, a mettere in pratica tutto ciò che aveva sin qui imparato, non senza bella dose di sacrificio, abnegazione, e testardaggine che l'hanno poi tramutata nell'insegnante che è oggi: empatica, vis-a-vis, ma anche ferma, dura quando e se necessario. 


Le discipline classiche e le preparatorie, i corsi per i primi passettini, e poi contemporanea, jazz e naturalmente l'acclamatissima afro-ethnic di cui sopra.
Questo è ciò che si apprende ai corsi di Patrizia, e ciò che vedremo nel saggio-spettacolo di fine 
anno il 29 giugno alle 21.00, in piazza Giovanni Paolo II (area Auditorium), un saggio che è lecito attendersi su più registri, con differenti suggestioni, atmosfere e discipline estremamente eterogenee. Sicuramente da non perdere.


Anche se la speranza è che a quel punto, avendo avuto un mese abbondante di tempo per riossigenarsi da questo rush finale stagionale, abbiamo voglia e energie a sufficienza da regalarci
un altro momento di danza, un altro brivido etnico o chissò cos'altro, anche nella prossima edizione di Laguna Trend. Noi non mancheremo al saggio, sicuramente. Con la speranza di un cortese scambio di ospitalità..
E come si conclude ogni momento di danza che si rispetti? 
Con l'inchino..

per info contatta Energym, Per leggere altro su Patrizia Ridolfi e le sue ragazze  clicca qui!
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all photos: INNOCENTEVENTI

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