venerdì 29 maggio 2015

Matteo è cresciuto..




MATTEPAZ: DALL'ALBA AL TRAMONTO
"Quando il lavoro veste nero, la morte veste bianco",
Questo è lo slogan che accompagna il nuovo lavoro di MattePaz (che comunque si chiama Matteo Ravagni, classe '96), il rapper neghellese che seguiamo dagli albori di una carriera che vede in questa prova (di grande maturità, aggiungeremmo) l'ultimo episodio visivo-musicale.
La maturità trapela già dal tema trattato in "Dall'alba al tramonto". Un tema difficile, penoso e, ahimè, di strettissima attualità. Perchè? Perchè questo argomento in particolare?
"Il giallo dei caschetti che si tinge di rosso, misteri nascosti dietro ad appalti abusivi, impalcature e metodi di sicurezza poco sicuri ed inaffidabili e in alcuni casi anche inesistenti, per ogni vittima sul lavoro che giace nell'ombra lo stato resta indifferente e non fa nulla per migliorare questa situazione. Che futuro ci aspetta?", si interroga il rapper neghellese.
"Tutto questo è racchiuso all'interno del mio nuovo pezzo, un pezzo diverso dai precedenti, una strumentale americana forte e carica di grinta unita ad un testo altrettanto forte e di impatto, un tema duro, difficile che non puo' passare innosservato agli occhi di chi sta "in alto" perché nessuno di coloro che hanno perso la vita sul posto di lavoro potrà mai riposare in pace finché giustizia non sarà fatta".
Però magari è per sentito dire. Per fortuna parliamo di un tipo di problematica che non ti ha sfiorato di persona, no?
"Nasce da un'iniziativa sulla sicurezza sul posto di lavoro che ha intrapreso la mia scuola, l'Istituto Professionale Del Rosso di Orbetello. Le due docenti coordinatrici del progetto mi hanno chiesto di prenderne parte scrivendo un pezzo aderente alla tematica del progetto stesso".
Già che ci siamo facciamo nomi e cognomi?
 "Le professoresse in questione sono Giulia Velasco e Paola Andolfi che adesso saluto e ringrazio per avermi coinvolto in questa bella ed interessante iniziativa. Dal momento della proposta mi sono subito messo in moto per la scrittura del pezzo che come al solito ho poi registrato dal mio grande amico Piero Lanza al Music Factory Studio di Grosseto. In successione ho poi messo su un team improvvisato per realizzare il videoclip; un team che vede Filippo Fommei alle riprese e Simone Grossi al montaggio; entrambi 2 miei cari amici. Siamo stati costretti ad integrare alle riprese da noi girate anche degli inserti di repertorio, reperiti sul web,  viste le difficoltà reali ed i dinieghi d'accesso ad alcuni cantieri nei quali avremmo potuto raccogliere noi stessi el materiale da utilizzare per il video".
Cioè, quasi una mini docu-fiction?
"Visitando vari cantieri siamo entrati nel vivo del progetto e abbiamo riscontrato delle realtà non belle di cui narro nel pezzo; ma la cosa più emozionante di questo percorso è stato il veder sorridiere persone che non hanno niente e che si spaccano la schiena tutto il giorno per una paga che definire misera è un eufemismo; si tratta di un sorriso che parla da se, un sorriso che nasconde delle verità e che da speranze alla ricerca di un futuro migliore".
E solo per questo ci sarebbe da dire "missione compiuta". E conclude con il passaggio d'obbligo, di prassi ma sentito:
"Detto questo ci tengo molto a ringraziare il mio team che mi ha affiancato con passione, serietà e dedizione in modo da permettermi di chiudere il tutto in soli 4 giorni; credetemi è molto bello lavorare con persone che credono in quello che fai e ti supportano costantemente".
Ti crediamo..
"Il pezzo si chiama ”Dall'alba al tramonto”, la scelta del titolo è stata rapida e schietta visto che per me l'alba metaforicamente rappresenta la nascita mentre il tramonto lo spegnersi della vita umana".
Oltre a rappresentare per molti semplicemente l'orario lavorativo, chioseremmo noi,
Bel pezzo, di fortissima presa, bel tema, scomodo e attualissimo, bel video (che gli inserti di repertorio non danneggiano, accentuandone anzi il senso di attualità). Bella prova.
Il primo esame di maturità di Mattepaz è superato. Con lode.


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giovedì 28 maggio 2015

come VOI la vedete..

Sara Caraceni

Francesca Fioravanti

Gaia Pulcinelli

Simona Cartoni

Gabriele Damiano

Nicola Magalotti

Marco Arienti

Alessandro Grilli

Manda la tua: orbetellove@hotmail.it
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alla nostra Irma non manca mai un'idea..

E secondo Irma Ansideri,  quanto di più semplice..
Una seppia cruda da 270 grammi circa, 125 grammi di mozzarella, una passatina di olio, un cucchiaio di semola rimacinata, sale, pepe e via: nel robot.
Con la semola poi, sul piano-lavoro, formare dei filini chiudendo a mo' di anello, e vai col fritto.
Semplice no? E niente paura, seguite alla lettera le istruzioni e gli ingredienti, e la leggerezza è garantita: anche per i più piccini. E se lo dice Irma potete crederci
Sembra quasi di sentire il profumo...



orbetellove

mercoledì 20 maggio 2015

il primo emozionte volo di Gianmarco, giovanissimo neo-pilota orbetellano..


Eccole le immagini veramente mozzafiato di Gianmarco che a 15 anni, appena il tempo di smettere di giocare con gli aeroplanini giocattolo, è già alla guida di un velivolo vero.
Gianmarco infatti frequenta l'Istituto Tecnico Aeronautico di Forlì.
E nella sua scuola la differenza tra teoria e pratica non consiste esattamente in un foglio protocollo..
Bravo Gianmarco.

arriva il galà di ginnastica artistica..



Perchè parliamo di un evento che, per bello e importante che sia, non ha luogo a Orbetello?
Proprio perchè ci chiediamo come mai non abbia luogo a Orbetello,  visto che stiamo parlando di un'associazione sportiva, Deborah Fitness Club, che risiede ed opera nel proprio nel cuore di Orbetello, nel centro storico, diretta da un'orbetella doc, Deborah Fiaschi.
Qualsiasi il motivo (verosimilmente qualche intoppo di tipo burocratico) crediamo che il galà della ginnastica artistica valga bene una gitarella a Porto Santo Stefano, nel cui palazzetto dello sport l'evento avrà luogo il prossimo 13 giugno, sabato, a partire dalle 19:00.
E siamo alla seconda edizione, dopo la partenza oggettivamente felicissima dello scorso anno, di una manifestazione che si prefigge di promuovere uno sport, una disciplina, che rientra sicuramente nel calderone degli sport allegramente snobbati dal rutilante mondo dei media mainstream, che in genere se la cava con un'overdose di calcio, un po' di ciclismo e la solita raffica di campionati di F1. Tutto bellissimo e di grande interesse, naturalmente. Come se, che so, rugby, pallanuoto, volley o appunto ginnastica non lo fossero, e per offrire una importante occasione di incontro e confronto tra le varie associazioni sportive della zona, per una volta senza gli isterismi delle competizioni, all'insegna della passione sportiva, lo spirito di collaborazione e il divertimento. Ovvero, l'essenza stessa dello sport. O almeno, quella che dovrebbe esserlo.




Per la grande data è stato fatto pervenire a tutte le associazioni invitate un tutorial per un flash-mob collettivo che risulterà senza dubbio tra gli highlights della serata, oltre ad esibizioni delle oltre 170 atlete (ma atleti!) e l'utilizzo dell'Aitrack, la pedana gonfiabile per performance ad altissimo livello, i riconoscimenti, l'animazione e gli ospiti, sotto lo sguardo vigile delle autorità locali (l'evento è patrocinato dal Comune di Monte Argentario). 
Per tutte le info, ecco i numeri: 0564 867473 - 393 8830199
o direttamente presso l'asd Deborah Fitness Club, via Gioberti 72 Orbetello (GR)
deborahfitness@tiscali.it
e naturalmente su Facebook.
Ci piace stare sempre dalla parte dello sport..


un Auditorium bello e perfettamente agibile..

Un sito con 150 posti a sedere di cui in moltissimi hanno usufruito, specie negli ultimi anni, per svariate tipologie di eventi e spettacoli, situato nel cuore di Orbetello, con ampi parcheggi nelle immediate adiacenze, situato in un grande stabile di proprietà comunale assieme a Pro Loco Lagunare, biblioteca, scuola di musica, centro prevenzione tumori, spazio espositivo, e non privo di una bella corte già a sua volta utilizzatissima per spettacoli ed eventi ( a regola la versione "estiva" dello stesso Auditorium) e che però è stato realizzato ormai una quarantina d'anni fa e che inevitabilmente necessita di adeguati (e neppure trascurabili) interventi di ristrutturazione.
Ed è proprio a questo proposito, l'urgenza di richiedere che all'Auditorium venga al più presto restituita la perfetta agibilità e funzionalità, che è stata indetta una raccolta di firme in cui noi siamo incappati (nello specifico, noi abbiamo trovato il modulo al Bar Rossi, in corso Italia) e di cui vi diamo conto perchè, crediamo, dovrebbe avere il massimo del supporto da parte di tutti. Almeno tutti coloro che non si arrendono all'idea di una comunità completamente refrattaria a cultura e arte, di casa nostra e non, in cui nessuno muore dalla voglia di vederci tramutati. O almeno si spera.
Poi, noi non abbiamo mai fatto mistero che quel bell'Auditorium vorremmo vederlo intitolato alla (mai abbastanza) compianta Barbara Nativi. Ma questo è tutto un altro discorso.


lunedì 18 maggio 2015

HOMETOWN




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Silvia Spaggiari ci affida i ringraziamenti al suo team..


"Inutile nascondere che come presidentessa di Pro Loco Lagunare "fresca" di incarico mi sono trovata davanti alla prima vera grande prova, quella delle Feste di Maggio, senza neppure il tempo di rendermi conto che fosse così vicina, così complessa, così importante. Credo di aver dato mano a tutto il senso di responsabilità di cui riesco a disporre, e naturalmente sono lusingata dall'incoraggiamento e dalle parole di simpatia da parte di tanta, tantissima gente. Ringrazio per questo, e credo di aver avuto già più di un occasione per farlo anche con chi di dovere (e di sicuro non solo per dovere).
Quello che volevo fare però è soffermarmi un istante sulla squadra che ho il privilegio di presiedere, il nuovo direttivo ProLoco, composto si da persone che reputo amiche già nella vita, ma che ho scoperto essere realmente preziose e speciali nelle vesti di infaticabili collaboratori.
L'entusiasmo, la disponibilità, la positività, le idee, l'approccio pragmatico ma allo stesso tempo fantasioso e ironico alle asperità pratiche e burocratiche che un simile evento inevitabilmente comporta, hanno reso tutto, e intendo veramente tutto più facile e piacevole. Faticosissimo, certo, ma piacevole. E credo che questa non sia un'opzione trascurabile, la piacevolezza. Presiedo un ente che ha tra le sue prerogative prioritarie proprio quello di aggregare, divertire e far socializzare la comunità in cui viviamo. E sono fermamente convinta che se farlo non sia piacevole per me e per noi in primo luogo, difficilmente potrebbe esserlo per qualcun altro.
Perciò grazie ragazzi e ragazze: per la fatica si, per il tempo certo, per la creatività assolutamente, Ma soprattutto per aver reso questo primo grosso impegno così terribilmente piacevole."

                                                                                                  Silvia Spaggiari

foto: Luciano Sabatini per Innocenteventi

Miss & Mister Immagine 2015: ecco com'è finita..

Alessia Itri e Stanislav Caraman, i trionfatori del fashion-contest di Piazza Eroe dei 2 Mondi
photo: Roberto Catani

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

photo: Luciano Sabatini

un progetto