mercoledì 21 febbraio 2018

se arriva il Big Chill i nostri amici animali avranno bisogno di aiuto

Non facciamoci illusioni giusto per alleggerire un po la coscienza: è sicuramente vero che la stragrande quantità degli animali con cui condividiamo la nostra vita e il nostro habitat non era destinata a vivere su un divano in prossimità di un termosifone. Ma è altrettanto vero che condizioni climatiche estreme creano grande sofferenza e in alcuni casi morte, specie in luoghi come il nostro dove i rigori seri sono, appunto, eccezionali.
Sottraendoci in ogni caso al giochino delle priorità e dei benaltrismi che a noi non sta neppure simpatico, è un fatto che per fortuna almeno quello dei senza tetto nella nostra zona è un problema quasi completamente inesistente. E  che comunque per quel tipo di situazioni ci sono enti ed associazioni preposte e ben rodate, previo auspicabile monitoraggio da parte di chi di dovere.
Crediamo invece che se si amano gli animali, quello che ahinoi si prospetta è uno di quei momenti in cui bisogna postare una foto in meno del gattino tenerone e fare un gesto concreto in più. Sottolineiamo: bisogna.
Rischia di essere veramente una battaglia contro i mulini a vento: ma qualche cosa si può e si deve provare a fare. Ecco qualche consiglio:
Orbetello, grande nevicata del 2012

1- evitare assolutamente di lasciare gli animali all'aperto, ricordando che se a muovervi è l'astrusa convinzione che ad esempio i cani siano dei sistemi d'allarme coi piedi, allora il consiglio è quello di procurarvene uno serio di impianto d'allarme ed evitare al vostro cane una simile crudeltà almeno in momenti come quelli che ormai quasi tutte le previsioni meteo danno per scontati nei prossimi giorni
2- Se possiedete scantinati, chiuse, garage etc, lasciate qualche piccolo accesso. Per un numero ristretto di notti non può succedere alcunchè di irreparabile a niente e nessuno, e si può garantire un minimo di tepore e riparo dai venti gelidi a qualche piccolo animale, tipo gatti di strada. Qualsiasi disagio che un gesto come questo può comportare deve essere ampiamente ripagato dalla consapevolezza di aver alleviato una grande sofferenza ad una creatura meno in grado di noi di organizzarsi contro il freddo.
3- Con il freddo, molti animali, tra cui i piccoli volatili, faticano a trovare cibo a sufficienza per sopravvivere. Lasciate delle piccole ciotole con cibo compatibile sui balconi, in giardino, sui davanzali. Non è un gran costo, non è un gran sacrificio, è solo un gran bel gesto.
4- Ricordatevi di fare quanto più rumore prima di partire con la vostra auto. Gatti, specie cuccioli, possono aver trovato riparo, in molti casi l'unico possibile, proprio negli anfratti del motore della vostra auto: situazione ovviamente pericolosissima, che si può ovviare anche provando a sollecitare suoni o reazioni da parte della probabile presenza nel veicolo prima della messa in moto.
5- Create dei piccoli ripari, piccoli giacigli. In caso di emergenza il "decoro" può attendere. E' invece più che decoroso non rimanere insensibili al rischio tangibilissimo di ipotermia di animali che stanziano nei paraggi di casa vostra o del vostro posto di lavoro, ricordando che ad esempio il cartone rimane un isolante termico particolarmente sicuro ed efficace (ovviamente se non esposto a pioggia o neve), come purtroppo ben sanno molte persone che si ritrovano a vivere in strada.
6- In caso di criticità di particolare delicatezza, tipo in presenza di cuccioli, ricorrete all'utilizzo di bottiglie di plastica riempite con acqua calda, ovviamente avvolte in panni. Può essere di grande aiuto, e può esserlo ancora di più avendo cura di sostituire le bottiglie raffreddate appena è possibile.
7- E soprattutto, importantissimo, ricordare che finalmente in Italia, ai termini di legge, in caso di importanti criticità causate da emergenze climatiche, specie nelle campagne o sulle alture, comprese stalle, allevamenti etc, quello del soccorso e dell'intervento sulle emergenze animali è adesso un obbligo anche per la Protezione Civile.
Fare qualche piccolo gesto per essere d'aiuto si può.  
Segnalateci eventuali reazioni di intolleranza ai vostri tentativi di metterli in atto, e noi provvederemo più che volentieri a renderle pubbliche (diciamo sputtanarle, che suona meglio) e soprattutto aggiungete qualche altro suggerimento se ne avete, tra quelli a cui noi non abbiamo pensato.
Sperando che dopo questo ultimo terribile colpo di coda, anche ai nostri amici animali aspetti solo la primavera.
Bella come sa esserlo quella orbetellana.

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