Piccola riflessione del giorno dopo con Cosimo, per gli amici Kokko Ricò, su Park Fiction, il party open-air dello scorso 24 agosto all'ex Idroscalo che ha contrassegnato l'agosto lagunare al suo clou, e suscitato pure (ma poteva essere altrimenti?) qualche piccolo strascico polemico. Abbiamo voluto sapere cosa ne pensassero loro, i ragazzi dello staff.
1- i detrattori ventilano l'ipotesi che non sia esattamente la cosa più saggia del mondo lanciare il messaggio "sbornia libera, rutto libero". Qualcuno, specie i piu giovani, potrebbe prenderlo alla lettera..
Nell'organizzazione dell'evento e nella sua pubblicità anche nei social network non abbiamo mai lanciato il messaggio "sbornia libera,rutto libero" abbiamo lanciato un messaggio a mio avviso,
tramite citazioni e quant'altro, di divertimento nel rispetto di se stessi e degli altri! Il nostro intento (come credo quello di chiunque organizzi un'evento "no profit") era quello di far stare bene tutti i partecipanti e creare, per una sera almeno, una valida altarnativa a ciò che offre il nostro territorio.
2 -è ovviamente positivo il fatto che i ragazzi si rimbocchino le maniche per qualcosa che vogliono. Ma è stata tutta farina del vostro mulino? O "in alto" questa festa la si voleva comunque?
Ad inizio estate molti di noi si sono interrogati su come migliorare o ravvivare l'estate orbetellana. La voglia di mettersi in gioco per riuscire a far divertire noi e gli altri era tanta e le idee di certo non mancavano.Quello che mancava, forse, era il coraggio di far valere le nostre convinzioni con l'Amministrazione Comunale poichè il dialogo fra le due parti mancava oramai da un pò. Ed è proprio all'interno dell'Amministrazione che abbiamo trovato un" buon amico" (il peccato non il peccatore? L'assessore Alessandro Ragusa, ndr) che ci ha concesso tempo, disponibilità ma soprattutto ascolto. Una buona amministrazione comunale sà ascoltare le problematiche giovanili. E così insieme, abbiamo concentrato tutte le nostre forze e idee su una festa, Park Fiction, e su una location, l'ex Idroscalo, in modo da poter valorizzare sia l'intera zona che la nostra voglia di divertirci.
3- Un po di autocritica: la prima volta non sempre tutto va come si vorrebbe. Cosa non ti è piaciuto?
io e tutto lo staff siamo rimasti molto soddisfatti di questa edizione,come detto gia da voi era la prima! Ci siamo resi conto nei giorni dei preparativi e anche durante la serata che lo spazio dell'Idroscalo a nostra disposizione è veramente grosso: penso che si possa sfruttare ancora meglio per ottimizzare la location, magari offrendo piu scelta in ambito musicale e trovando un'alternativa anche per coloro che non sono li solo ed esclusivamente per ballare ma per passare una serata di festa con gli amici.
4- su facebook si è discusso molto dell'ipotesi di 'aver "violato" una location che fa parte della storia di Orbetello e che meriterebbe ben altri festeggiamenti e commemorazioni.
Sinceramente, se pensiamo al passato nella fotografia dell'ex idroscalo si noterebbero solo degrado e sporcizia.Il problema fino ad oggi è stato che praticamente tutti, non sapendo come utilizzare quell'area, ,hanno messo in un cassetto il problema ex-Idroscalo per poi tirarlo fuori alla prima occasione disponibile, e cosi non è giusto. Bisognerebbe trovare il giusto connubio tra come sfruttare e come conservare quella zona e comunque sensibilizzare i cittadini a rispettare il posto in cui viviamo. E' grazie alla festa e alla volontà di tutti noi se quella zona, nonchè status symbol di Orbeltello, dopo anni è di nuovo calpestabile e vivibile.
Ma cosa fi faceva l'assessore Giuliano Baghini assieme ai ragazzi dello staff di Park Fiction durante le operazioni di pulizia dell'area preposta per l'evento, oltre naturalmente a dare una mano? Lo abbiamo chiesto direttamente all'interessato, che ci svela l'arcano:
E' la prima volta che ad Orbetello si fa un tentativo del genere come Comune, l'esperimento durerà fino al dicembre 2013. Da come sono partiti i ragazzi i presupposti ci sono tutti per avere un servizio diverso da prima. Visti i limiti di assunzione che il patto di stabilità impone a tutti i comuni d'Italia (turn-over 5 pensionati 1 nuovo assunto...) questi tipi di appalti potranno servire a far assumere ragazzi del posto ed in più aiuteranno quelle fasce sociali più deboli dandogli un pò in più di dignità morale ma anche economica rispetto al semplice contributo. In questo caso sono stati assunti 5 ragazzi tra i quali 2 invalidi. Un doppio servizio con un'anima al suo interno: Orbetello più curato e un sostegno per le fasce più deboli. Essendo l'Arancia Blu l'unica cooperativa presente nel nostro territorio comunale non c'è stato bisogno di fare una gara, bensì siamo andati ad un affidamento diretto come prevede la legge. Siamo molto fiduciosi e facciamo un grande in bocca al lupo alla cooperativa."
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