Esiste una tale quantità di raffigurazioni dell'ultima cena (dette Cenacolo) da potervi dedicare un'intero segmento della storia dell'arte in toto.
Specie in Toscana, e in particolar modo a Firenze. Nessuna sopresa perciò che anche il nostro artista multimediale (passateci il termine piuttosto urticante, ma almeno ci capiamo) per eccellenza, ovvero Andrea Angione, avvertisse il desiderio di cimentarvisi. Vista anche la sua nota predilezione per le tematiche sacre in genere, un vero e proprio landmark, oseremmo, che gli è pure valsa qualche attenzione da chi di sacralità se ne intende (un editoriale in prima pagina su l'Avvenire, per esempio, che non è roba di tutti i giorni).
Questa opera fotografica (si stenterebbe a credere che non si tratti di un dipinto, come spesso avviene con i lavori di Andrea, che si considera appunto una specie di pittore della fotocamera)
avrà una presentazione molto particolare e secondo noi molto ben congegnata: un Cenacolo "live", cioè dal vero, con la fedele riproduzione dal vero di quello che vediamo nel bellissimo scatto, in un angolo assai suggestivo del nostro centro storico, la piazzetta del Priore (perfetta già dal nome) in una bella serata di luglio, in concomitanza con l'edizione 2015 de Il Memorabile Assedio, più precisamente il 4 luglio.
"Anche questa volta ho affrontato un grande classico a modo mio! Non è la copia di nessun quadro esistente ma chiaramente gli spunti vengono dai grandi maestri del passato.
Il Cenacolo è parte di un'iconografia importante. Da tempo volevo realizzarlo ma ho preferito maturare una crescita personale ed artistica prima di affrontarlo".
E i figuranti sono persone del luogo, esatto?
"Ho scelto gli interpreti uno ad uno, e come faccio quasi sempre, ho dato la precedenza a persone del posto.
Una posa mimica e interpretativa affatto facile, per chi non è del mestiere, interpretata in maniera magistrale da persone che nella vita sono tutto fuorchè attori..(ce ne intendiamo di principianti: fondamentale è chi dirige. Chiedere a Pier Paolo Pasolini, ndr).
Credo che questa tela di 270cm x 160cm resterà' indelebile nel tempo. Sarà' la nostra ultima cena. Quella orbetellana". Magari riuscendo possibilmente a individuare un luogo decoroso dove ospitarle queste e altre tue opere, evitando che finiscano accatastate in qualche stanzone adibito ad altro.
Diciamocelo però, Andrea: i conti non tornano..
"Per chi si stia chiedendo perché' gli apostoli siano solo sette, è perché' ho voluto privilegiare il conseguimento di una certa perfezione compositiva e tenermi le mani libere in quanto a possibilità di esprimermi come ritenessi più opportuno. Per l'aspetto interpretativo sono stato aiutato da qualcuno che di teatro se ne intende. Il suo nome è Arianna Ilari."
E allora, mentre Andrea con il supporto di Pro Loco Lagunare lavora alla preparazione della cena live, alla quale non mancheremo per nessun motivo al mondo, gustatevi lo sfizioso teaser dell'evento, che verosimilmente anticipa un pò quella che sarà l'atmosfera dell'happening:
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Per la cronaca, i figuranti sono: (sin. des.)) Francesco Angione, Riccardo Tirchi, Alfredo Genovese, Davide Ercole, Emanuele Guainella , Felice Alocci, Davide Caldori, Matteo Valeri.
per saperne di più visita Andrea Angione - IL SITO
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