martedì 23 gennaio 2018

aggiungi un posto a tavola. Anzi, due.


Si chiama Genitori a Mensa ed è un progetto che l'intento ce l'ha perfettamente esplicato già nel nome. E che noi troviamo molto bello, al punto da interpellare chi in questa cosa ha decisamente le mani in pasta (per rimanere in ambito gastronomico), ovvero l'assessore Chiara Piccini, dopo aver intercettato su un social network proprio un suo appello all'adesione, che a nostro avviso merita pure una spintina da parte di Orbetellove, nel nostro piccolo infinitesimale.

E perciò Chiara, dicci tutto:
Sin da quando mi sono 'insediata' come
assessore alla Pubblica Istruzione ho voluto fortemente dare importanza alla refezione scolastica.
Perché la 'mensa' non è e non deve essere solo il luogo in cui i ragazzi mangiano, ma è un momento di condivisione, di socialità e di attenzione per l'educazione alimentare di chi ad esempio ha un rapporto conflittuale col cibo, o che certe pietanze proprio non può mangiarle per motivi religiosi o culturali.
Ecco, nell'ambito della più ampia progettualità dell'Educazione Alimentare nelle scuole, questo mese è partito il progetto “Genitori a Mensa".


Che consiste in cosa?
In pratica ogni mese, a partire appunto da gennaio, saranno individuate alcune date in cui alcuni refettori verranno aperti ai genitori, che potranno mangiare quello che mangiano i propri figli, ed in questa occasione interloquire con il referente della ditta e con il referente del Comune. Obiettivo è quello di permettere alle famiglie di avere un approccio diretto con il servizio, vedere dove i propri figli mangiano, sapere come è organizzato il servizio, ed avere risposta alle varie domande.

E secondo noi anche quello bello e rassicurante di condividere in un'occasione uno step realmente nevralgico nella vita sociale dei nostri ragazzi, in alcuni casi ancora relativamente nuova, appunto l'approccio con i momenti conviviali in un ambito che non è casa o famiglia.
Quando succede, con precisione?
Le prossime date saranno il 30 gennaio alla Primaria di Fonteblanda, 8 febbraio alla Primaria di Neghelli e il 20 febbraio alla Primaria di Albinia.

E  cosa devono fare i genitori desiderosi di aderire (e noi ci auguriamo di si)?
Il sistema di prenotazione prevede l’invio di una e mail all’indirizzo di posta elettronica istruzione@comune.orbetello.gr.it indicando il proprio nome e recapito telefonico, il nome del bambino, la scuola e la classe frequentata ed il giorno in cui si chiede di partecipare al pranzo. 
L’Ufficio Pubblica Istruzione risponderà prendendo in carico le richieste in ordine di arrivo. Tenendo conto che, per motivi logistici dovuti alla grandezza dei locali in cui avviene il servizio, a seconda della scuola ci sarà un diverso numero massimo di posti disponibili, indicato di volta in volta. Tuttavia, nel caso in cui ci dovessero essere parecchie richieste (auspicabilmente, ndr) l’ufficio valuterà la possibilità di organizzare altre giornate, al fine di andare il più possibile incontro alle richieste.

C'è qualcos'altro che vuoi aggiungere?
Si. Che tutto ciò è possibile grazie all'impegno degli Uffici Pubblica Istruzione del Comune di Orbetello e alla collaborazione preziosissima della CIR Food che è l'azienda che gestisce in appalto il servizio di refezione scolastica per conto del Comune.
Infatti, tengo a ribadire che questo progetto, come tutti gli altri di educazione alimentare, è a costo zero sia per l'utenza, ovviamente, che per l'amministrazione.

Buono a sapersi. In bocca al lupo per l'iniziativa. E buon appetito..


1 commento:

  1. Che bella iniziativa, il progetto è molto interessante.

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