mercoledì 24 gennaio 2018

Valentina Tartarini: blog e a capo.

ph: Pietro Somma

Se puoi sognarlo puoi farlo. Ti accoglie così Valentina Tartarini, con questo slogan ottimista e determinato, nel blog che ha a sua volta un titolo perentorio e rivolto al futuro: mammapuntoacapo
Conosciamo bene Valentina e la conosciamo da anni. Ma ritrovarcela così, dall'oggi al domani, in questa nuova veste di blogger ci ha sorpreso.
Piacevolmente, è ovvio.
La vita privata, le emozioni, le frustrazioni, i momenti belli e quelli terribili una volta li affidavamo alla rassicurante segretezza di un diario che anzi tenevamo quanto più sottochiave possibile. Capita spesso, oggi come oggi, che lo stesso tipo di intimità, di dialogo con noi stessi, quasi di visceralità la affidiamo alle pagine meno palpabili di un blog. Per condividere sensazioni e circostanze che evidentemente si decide, per un motivo o per l'altro (il suo stiamo per chiederlo direttamente a lei) di tirare fuori dal cassetto.
Intendo, molto fuori.
Il blog di Valentina è bello, pulito, franco, diretto.
Lei stessa lo è. E ci saremmo stupiti di trovare altro. Di trovarne un'altra versione. Dal perchè, appunto, si decide di mettere un punto nella propria vita, al rapporto conflittuale con un momento bello come il natale, sino ad una semplice, divertente e divertita incursione nel rutilante mondo di Pitti. Ecco di cosa scrive Valentina. Il perchè ed il per come li abbiamo chiesti direttamente a lei.
ph: Chiara Serracchiani

Perchè un blog?
Innanzi tutto grazie Daniele per l’opportunità’ che mi hai dato, di poter raccontarmi anche qua. Scrivere mi è sempre piaciuto; amavo svolgere i temi già dal periodo della scuola. Poi dopo un brutto evento che ha sconvolto la mia vita ho iniziato a sentire il bisogno di mettere nero su bianco i miei sentimenti.
All’inizio solo per me , scrivevo dove capitava e spesso poi buttavo quei fogli pieni di pensieri e di emozioni. Mi liberava. Mi era difficile parlare con gli altri dei miei sentimenti, ai fogli di carta invece in quei momenti riuscivo a raccontare tutto.

Cosa ti ha fatto decidere altrimenti?
Lo scorso novembre mi sono dimessa dall’azienda per la quale lavoravo da 11 anni. Era da tempo che nella mia mente balenava ogni tanto l’idea di tenere un blog, ma non trovavo mai il coraggio. Fino a quel giorno.
Cioè?
Mi sono detta perche’ non provare a seguire una passione, un sogno. E cosi mi sono buttata. Ci ho provato. Per una volta ho seguito l’istinto e me ne sono fregata di tutto il resto. Mammapuntoacapo nasce cosi, ho messo un punto e ho ricominciato, proprio come quando si scrive, con il punto a cui segue una nuova frase con idee nuove, diverse.
Dato che hai sfiorato l'argomento tu stessa. Quanto è difficile rapportarsi col mondo del lavoro per una donna che decide di essere mamma?
E’ estremamente difficile. Io lavoravo per una grande azienda, e una delle domande che mi fecero prima di assumermi a tempo indeterminato al colloquio fu: "signorina nei prossimi anni ha intenzione di sposarsi e avere figli?" Non dico che siano tutti così ma la mia esperienza personale e’ stata negativa in questo senso. Quando volevo rientrare dopo la seconda maternità l’azienda non mi ha accettato il part time invitandomi a considerare l’ipotesi delle dimissioni. In più l’asilo nido comunale non aveva posti e Greta (la seconda di due figlie, ndr) a settembre è finita con altri 16 bambini in lista d’attesa. Le mamme sono ancora troppo penalizzate in Italia, ho amiche che vivono all’estero e hanno la possibilità di asili nido all’interno delle aziende e possibilità di svolgere il lavoro da casa in determinati giorni. Noi siamo ancora decisamente troppo indietro sotto questo aspetto!
(Valentina parla eloquentemente di questa specifica circostanza nel suo post Ricomincio da qui.)
Valentina con tutta la famiglia sulla passerella di Laguna Trend

Tornando al blog:
Non sapevo pero’ da dove iniziare: amo scrivere, i social li conosco, ma un blog.. come si apre?
Fortuna ha voluto che il fidanzato di mia cugina lavori per Siteground. E proprio lui mi ha aiutato a mettere sul web i mei pensieri. Mentre con Chiara Serracchiani, di The Life Reportage, stiamo lavorando sulla parte grafica, che va modificata e migliorata. Sempre lei ha scattato molte delle foto che trovate sul blog (e in questo post, ndr).
Qual'è la mission prefissa da Mammapuntoacapo?
Il blog parla di me, delle mie figlie, della mia famiglia. Racconta eventi della mia vita. L’idea poi e’ quella di poter parlare ad altre mamme, mi piacerebbe dare consigli e, perché no, riceverne in cambio, magari tramite i social. Il mestiere di mamma e’ veramente tosto e il più delle volte non siamo pronte, cioè, si l’istinto materno, ma ad alcuni comportamenti e ad alcune domande dei nostri figli... aiuto! Nessuno ci ha preparate .E la società spesso non ti appoggia, anzi, noi mamme siamo sempre più spesso penalizzate, appunto anche professionalmente. Quindi secondo me il confronto e’ importante. Sapere che non sei sola, che magari qualcuna ci e’ passata prima di te e ti può aiutare.
Sgancia un primo resoconto di questa nuova esperienza:
Sono tre mesi che Mammapuntoacapo è on line e devo ammettere che sono contenta perché sta avendo un bel successo, per essere appena nato. E poi mi piace, finalmente faccio una cosa che mi rende felice e che amo davvero.
Siamo sempre felici di vederti felice. Auguri per il tuo blog (da blog a blog..) e soprattutto per la tua bella famiglia.
ph: Chiara Serracchiani



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