E l'occasione arriva con la scoperta di un blog, "Nel baule di Omut" (http://blog.libero.it/loscrignodiOmut/view.php?ssonc=1202259282&fb_source=message)
di liriche, poesie, pensieri, da attribuire ad un misterioso personaggio che si cela dietro lo pseudonimo Omut. Non ne sappiamo molto, solo che nella vita vera, fuori dall'incantesimo di quei versi e belle immagini, è orbetellanissimo. O orbetellanissima..
Il Battito di Gaia
Qui la memoria è antica
e il fresco gusto del tempo
asseconda goliardico le morbide tinte
che s'imprimono dilagando con placida letizia.
Qui le parole sciamano
in seducendi contrasti
e il fiato smorzato raccoglie in quel respiro
lo sfoggio d'azzurro nei confini di luce.
Qui gli occhi si bagnano
astanti assetati d'immenso e pace
e lo sguardo ossequioso s'inchina
mesto e sedotto dalle dolci pieghe dell'acqua.
Qui la volontà svanisce
e la distanza di un corpo
racchiusa nel vento, raggiunge le fulgenti rocce
mistiche cortigiane dal cuore ardito.
Qui ascolto la vita
nel canto di fronde pettegole
pentagramma di nuvole a dar sfoggio
che il battito di Gaia amorevole m'incanta.
Qui leggo l'infinito. -
Omut -
Liriche: Omut Foto: Gaia Vita
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