domenica 4 novembre 2012

Gustatus 2012: COSA RESTERA'..

Giusto un paio di considerazioni all'indomani di un grande evento.
A Orbetello, il più grande.

Una bottiglia rotta in un vicolo (la foto è solo simbolica, per carità..)
a testimoniare la fine di quello che da noi è l'evento.
Non scordiamoci mai di ringraziare. E di complimentarci. Sinceramente e senza  retorica.
Gustatus è uno scherzetto che richiede uno sforzo organizzativo niente male. 
Tanto per chi coordina che per chi attivamente si sbatte, mettendo a disposizione tempo, lavoro, energie.
Poi però un paio di considerazioni anzichè no.
La scelta del periodo dell'anno, il ponte dei Morti, che a noi è sempre sembrato particolarmente tetro
(e non per la concomitanza con l'infausta scadenza). Freddo, piovoso, ventoso o, come a volte è successo, tutte e tre queste cose. Non male per un evento che  prevede un continuo spostamento da uno stand all'altro, da un happening all'altro, da una parte all'altra del centro, con i parcheggi tutto sommato lontani e magari coi bambini a seguito. 
A volte è andata bene (tipo un solo giorno di maltempo) e a volte male (una sola giornata decente).
Ma sempre una costante: la paura, il rischio, l'eventualità.
E va bene che bisogna allungare la stagione (che però può essere allungata in apertura e non necessariamente   in chiusura), o il vino e l'olio nuovi che sono sicuramente un must, ma nessuno ci leva dalla testa che la gente accorrerebbe in massa pure con l'olio un po meno nuovo mentre invece se ne guarda bene quando diluvia.
Magari i nostri argomenti sono tutti facilissimi da contraddire, e siamo tutti allenatori quando in realtà non siamo neppure raccattapalle.
Ma adesso pure una manifestazione fotocopia in perfetta contemporanea a una manciata
di chilometri da qui di certo non gioca a favore degli entusiasti del Gustatus versione famiglia Addams.
E poi quel corso e quella piazza così vuoti, così disadorni, così alieni al contesto.
 Che brutto. Veramente brutto brutto brutto. Non sappiamo
perchè o  (più verosimilmente) per chi sia potuto accadere, ma ci auguriamo di
cuore che non accada più. 
Il corso completamente vuoto, senza alcun aggancio con l'evento e i negozi chiusi per la siesta, manco in un villaggio dello Yucatan,
mentre i turisti del ponte  (e quelli di Gustatus) deambulavano senza meta è uno spettacolo che ci risparmieremo volentieri in futuro. Fossimo andati in un posto qualsiasi in occasione di una grossa manifestazione e avessimo trovato i negozi chiusi, ci saremmo chiesti: ma dove cazzo siamo finiti?..
Grande prova di accoglienza e, in tempi di crisi, grande senso del business..

Non ci sono piaciuti i Carabinieri scomodati (loro malgrado, deduco) per 
zittire RadioAttiva in piazza, dopo ripetute chiamate da parte dei soliti noti che se invece di fare gli spendidi su un balcone che dà sulla piazza principale si fossero comprati un bel rustico alla Parrina, che fa pure più chic, non avrebbero fatto una lira di danno. Abbiate fiducia. Prima o poi arriverà il giorno in cui qualcuno avrà le palle per ricordare a costoro che il nostro centro storico non è la verandina privata del loro luxury mansion. Prima o poi. Ma meglio prima che poi.
E pure meno ci è piaciuto l'intervento censorio di un alto porporato per le proiezioni sulla chiesina di San Giuseppe. E più in generale non ci piace questo trend secondo cui chiunque si alzi la mattina col culo storto si senta autorizzato ad arrogarsi il diritto di dire: questo si, questo no, questo si può vare, questo non passa. 
E soprattutto non ci piace che ci sia chi li sta a sentire.
Ci è piaciuta sicuramente la svolta "localistica" che Gustatus ha preso da un paio di edizioni a questa parte, o perlomeno coì ci è sembrato, e tutta la vita il coro gospel di Pitigliano al posto delle Ferrari, anche se un passaggio a TG2 Costume e Società (sic) puntualmente assicurato dal bolide, male alla salute non faceva. 
Mentre invece non ci è piaciuto il solito petulante Tea Party de noantri che starnazza su Facebook di quanto questo Gustatus sia stato di sinistra. Vi fa ridere? Pure a noi. Ma è vero. 
Cioè, i Minatori di Santa Fiora andrebbero bene a San Remo e da Fazio ma in Piazzetta del Priore no.  
Ci preoccuperemmo piuttosto del fatto che Gustatus non diventi  sempre più povero e che alcune scelte abbiano più a che fare con le fatidiche nozze coi fichi secchi (pur perfettamente pendant con il contesto eno-gastronomico..) che con delle scelte stilistiche vere e proprie. Quello sarebbe uno strazio. 
Tutte, ma proprio tutte le amministrazioni che ospitano grandi eventi, in questi ultimi anni si sono
dovute sbattezzare per conciliare gli stessi con le casse sempre più vuote. 
Ma non ci viene in mente qualcuno che abbia ovviato decidendo di impoverire l'evento, di farlo perdere di prestigio e lustro. Piuttosto, meglio sopprimerlo o regalarlo a qualcun altro (lo sbaracco di Miss Italia docet).
In buona sostanza, chi ha bisogno di un Gustatus alluvionato, silenzioso, muto, rattoppato e con special guest star Iva Zanicchi (praticamente l'unica espressione artistico/culturale di una certa area politica)?
Noi no.  Le nostre sono solo considerazioni. Fatene quello che volete. Anche assolutamente niente. Complimenti a tutti. E alla prossima.

Marco Capitani ha lasciato un commento a questo post. Commenti che noi continuiamo  a ricevere per posta elettronica e che purtroppo non vengono visualizzati qui, pur avendo attivato l'assoluta libertà di commento senza neppure l'obbligo di iscrizione al blog (riservandoci solo di cestinare quelli che non risultassero idonei alla mission e allo stile di Orbetellove che ci sforziamo di mantenere composto e tutto sommato "neutro").  In attesa di riuscire ad ovviare a questo intoppo ci limitiamo a riportare fedelmente (copia e incolla) il commento di Marco.
Una descrizione inappuntabile e complessivamente condivisibile dei fatti tranne uno: quello (indovina un pò) sui Minatori di Santa Fiora. Ti assicuro che se ci fosse stata Iva Zanicchi al posto loro, non sarei andato, stanne certo: è una questione di gusti e non di appartenenza di area. A vedere i Minatori di Santa Fiora invece ci sono andato ed anche volentieri. Se lo avessi fatto anche tu, come tutti quelli che hanno precipitosamente commentato una mia valutazione in proposito, ti saresti accorto che i Minatori si sono esibiti nella sala dell'Auditorium e non nella piazzetta del priore. E ti saresti anche accorto, come hanno fatto quella manciata di persone che, come me, hanno preferito quell'evento a un'intoccabile turno infrasettimanale di calcio di serie A, di quanto abbia espresso il mio gradimento per l'esibizione assecondando le frequenti richieste dei coristi di dare ritmo alla performace con il cosueto battere ritmico di mani. Il fatto che abbia deciso di lasciare la sala nel momento in cui hanno intonato le prime note di Bella Ciao è un fatto assolutamente personale legato esclusivamente all'uso, ormai consueto, che si fa da anni di quel brano. Un uso palesemente politico che solo qualche buontempone potrebbe tentare di far passare come un canto delle mondine. Ma di questo abbiamo abbondantemente discusso altrove e ogni aggiunta sarebbe senz'altro superflua. Era solo per una precisazione e nulla più e, se mi consenti, approfitto anche io per fare i complimenti a chi si fa il famoso "culo" per deliziare tutti noi per qualche giorno. Le critiche, si sa, fanno parte del gioco ma se fossi un organizzatore di questo o di qualsiasi altro evento ne farei senz'altro tesoro. A volte sono più utili quelle delle autocelebrazioni e dei falsi complimenti. Ne sono convinto. Ciao Daniele!

                                                                                                   Marco Capitani

Grazie Marco per il tuo commento che da queste parti è sempre graditissimo, essendo io personalmente credo il primo estimatore della tua ironia, della tua sagacia, e della tua onestà intellettuale. No, non ho assistito alla performance, e ho cambiato canale quando i Minatori si sono esibiti a San Remo, se è per questo (non esattamente la mia tazza di tè..).  Mi è stato riferito del disappunto di qualcuno (non tuo in modo specifico) alla scelta dei Minatori di inserire "Bella Ciao" in scaletta da amici, un paio dei quali appartenenti alla tua stessa area politica (genericamente centro-destra). Io ho solo chiesto conferma della veridicità della circostanza, conferma che mi è stata data, con addirittura dettagli su un certo imbarazzo degli artisti stessi che si sarebbero sentiti in qualche misura sollecitati  a "giustificare" la loro scelta con  nozioni storiche e culturali che la legherebbero plausibilmente alla nostra terra a alle nostre tradizioni. Come pure mi è stato riferito (con assoluta garanzia di veridicità) di altri "qualcuno" che si aggiravano per il centro rivendendosi la solita battuta del "dov'è il maialino?" con riferimento alle vecchie feste de L'Unità. Questo per schiarirti ancora di più le idee su qual'era il concetto.  Preferisco (e trovo più pertinenti) i Minatori alle Ferrari in un momento di crisi lezza, e questo l'ho scritto nel post: ma troverei terrificante un Gustatus ammantato o anche solo velato da qualsivoglia denotazione marcatamente politica (il riferimento alla Zanicchi era per scherzare sul solito tormentone del mondo della cultura egemonizzato dalla sinistra).  Per quanto può importare, credo tu già sappia quanto io ami la cultura radical-chic in generale (l'urlo di battaglia della Dandini "LA BANDA BARDOOO!!"..me lo sogno nelle notti post peperonata).  Ma io non ho avvertito tutto questo. Io personalmente (Daniele, non Orbetellove) ho trovato Gustatus solo più povero, se a qualcuno urgesse  la mia opinione, cosa di cui dubito fortemente. Per quanto riguarda l'aver toppato la location, ti ho già detto che non c'ero e che mi sono limitato a consultare (magari distrattamente ma non mi sembrava fondamentale) il programma quotidiano della manifestazione che abbiamo usato in questi cinque giorni per gli aggiornamenti  sulla pagina Fb Orbetellover, Non sono un giornalista e Orbetellove non è una testata. Non ho perciò la facoltà di chiamare questura o Carabinieri per chiedere: chi è quel genio che ha chiamato per interrompere un balletto? Se ne avessi la facoltà lo farei, e avendo nomi e cognomi da fonti istituzionalmente attendibili, li pubblicherei e non sai quanto volentieri,
Lusingatissimo da ogni tuo commento, per quanto al vetriolo, ti ringrazio e ti do appuntamento, spero presto, al prossimo..  
                                                                                Daniele Innocenti

1 commento:

  1. Una descrizione inappuntabile e complessivamente condivisibile dei fatti tranne uno: quello (indovina un pò) sui Minatori di Santa Fiora. Ti assicuro che se ci fosse stata Iva Zanicchi al posto loro, non sarei andato, stanne certo: è una questione di gusti e non di appartenenza di area. A vedere i Minatori di Santa Fiora invece ci sono andato ed anche volentieri. Se lo avessi fatto anche tu, come tutti quelli che hanno precipitosamente commentato una mia valutazione in proposito, ti saresti accorto che i Minatori si sono esibiti nella sala dell'Auditorium e non nella piazzetta del priore. E ti saresti anche accorto, come hanno fatto quella manciata di persone che, come me, hanno preferito quell'evento a un'intoccabile turno infrasettimanale di calcio di serie A, di quanto abbia espresso il mio gradimento per l'esibizione assecondando le frequenti richieste dei coristi di dare ritmo alla performace con il cosueto battere ritmico di mani. Il fatto che abbia deciso di lasciare la sala nel momento in cui hanno intonato le prime note di Bella Ciao è un fatto assolutamente personale legato esclusivamente all'uso, ormai consueto, che si fa da anni di quel brano. Un uso palesemente politco che solo qualche buontempone potrebbe tentare di far passare come un canto delle mondine. Ma di questo abbiamo abbondantemente discusso altrove e ogni aggiunta sarebbe senz'altro superflua. Era solo per una precisazione e nulla più e, se mi consenti, approfitto anche io per fare i complimenti a chi si fa il famoso "culo" per deliziare tutti noi per qualche giorno. Le critiche, si sa, fanno parte del gioco ma se fossi un organizzatore di questo o di qualsiasi altro evento ne farei senz'altro tesoro. A volte sono più utili quelle delle autocelebrazioni e dei falsi complimenti. Ne sono convinto. Ciao Daniele!

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